Bastia

ZONA INDUSTRIALE OSPEDALICCHIO: Servono i fatti non le polemiche

BASTIA UMBRA – Sulla questione della zona industriale di Ospedalicchio, non ci interessa alimentare sterili polemiche. A noi preme che si dia, nel minior tempo possibile, risposta alle richieste delle imprese che hanno bisogno di spazi per svilupparsi o aprire nuove attività favorendo lo sviluppo e l’occupazione.
E’ stato già perso colpevolmente, troppo tempo per cercare di difendere interessi diversi dallo sviluppo economico e imprenditoriale. E’ dal 2003 che la variante di Ospedalicchio è tenuta ferma da questa amministrazione; ricordo molto bene quando Tabarrini, allora presidente del consiglio, era d’accordo con l’opposizione sulla strada da seguire: il PIP.  Anzi, lui stesso grazie alla carica che ricopriva, il 21 ottobre 2005, presiedeva un Consiglio Comunale convocato su richiesta del nostro gruppo sempre in base all’art 26 dello stesso regolamento che oggi si chiede al presidente Calzetti di disattendere. In quel Consiglio Comunale, la maggioranza, a sorpresa, decise di permettere il tentativo di “programmazione concordata” dando scadenze precise. Quel provvedimento vide il nostro voto contrario perché lo ritenevamo solo una inutile perdita di tempo e così è stato.


Al di là di questo particolare, se le intenzioni della giunta espresse con la delibera del 9 gennaio, che non ci è stata, ad oggi ancora comunicata e non è stata pubblicata sul sito comunale, vanno nella stessa nostra direzione, non c’è nessun problema, si dia attuazione alle decisioni del Consiglio Comunale. Che timori nutrono Lombardi e la sua Giunta?


La delibera di giugno 2007 prevede chiaramente che in caso di mancata adesione da parte del 100% dei proprietari delle aree entro 90 giorni, la delibera vada revocata per procedere con il PIP. I termini sono abbondantemente scaduti, le adesioni sono state il 75%, perché si aspetta ancora a dare attuazione a quell’atto?
Ribadiamo, per chiarezza che, dopo tre tentativi andati a vuoto, non potrà esisterne un quarto. Questa volta risulteranno chiari anche alla Magistratura, alla quale invieremo gli atti se si tenterà un ulteriore colpo di mano, i motivi per cui nonostante tre pronunciamenti del Consiglio Comunale a favore del PIP, qualcuno cerchi in tutti i modi di percorrere altre vie.



Fabrizio Masci


Capogruppo FI-CDL Bastia U.

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