Bastia

Zona industriale, emergenza sanitaria

Tabarrini replica: “Dopo l’intimazione le carovane rom hanno lasciato il parcheggio che ora pulito. Ora tocca al fossato”


Francesco Fratellini (FI) continua a denunciare lo stato di degrado igienico dell’area
“Dopo le segnalazioni di marzo la situazione è peggiorata”
“Il fosso sembra una discarica. Occorre agire al più presto”


BASTIA UMBRA – Forza Italia denuncia una situazione di emergenza sanitaria in relazione allo stato “pietoso” del parcheggio e del fosso limitrofo alla nuova zona industriale di Bastia come conseguenza delle continue soste dei rom di passaggio. “A nulla sono servite le segnalazioni che il nostro gruppo – spiega il coordinatore azzurro Francesco Fratellini – ha fatto all’assessore Tabarrini a fine marzo, il quale recatosi sul posto ci aveva assicurato che avrebbe disposto la pulizia dell’area. Passati alcuni mesi e persistendo l’uso di quel parcheggio da parte dei nomadi nonostante gli annunciati ‘giri di vite’ da parte dell’amministrazione, la situazione è peggiorata giorno per giorno al punto da indurmi a rivolgermi al servizio Igiene e sanità pubblica dell’Asl2 segnalando lo stato dell’area. Non avendo avuto nessun riscontro, se non la constatazione che la situazione fosse in netto peggioramento a causa del caldo estivo, ho segnalato la questione al Noe (Gruppo operativo ecologico dei carabinieri), sperando in un loro intervento. Martedì, dopo la partenza delle ‘solite’ carovane, circa venti, non ho potuto fare a meno di chiedere l’intervento della locale stazione dei carabinieri che giunta sul posto ha raccolto, ancora una volta, la segnalazione fatta da me e dal consigliere Mantovani. E’ una situazione insostenibile – prosegue Fratellini -, è quasi impossibile avvicinarsi al fosso limitrofo che ormai divenuto discarica, emana una ‘puzza’ indescrivibile dovuta alla decomposizione dei rifiuti. Non so a chi dovrò ancora rivolgermi per fare in modo che la zona venga messa in sicurezza igienica. Inoltre nell’area è stato
depositato, non dai nomadi, anche del cemento-amianto, che va rimosso insieme a quella montagna di rifiuti maleodoranti e in decomposizione. Ieri di buon’ora sono arrivate due macchine automatiche per la pulizia del piazzale e gli operatori hanno espresso la loro perplessità sul metodo da individuare per pulire il ‘fosso’. Occorre – conclude Fratellini – che l’amministrazione trovi una soluzione al più presto”.
“I rom di cui parla Fratellini – è la replica dell’assessore Tabarrini – sono sono stati identificati ed è stata intimata loro la partenza, secondo le norme vigenti, entro le 24 ore. Il corpo della pulizia municipale ha constatato la partenza della carovana all’interno delle 24. Ieri si sono recati sul posto gli operai comunali, insieme a quelli della Gesenu, e hanno ripristinato ordine e pulizia nell’intera zona”. L’assessore Marchi invece ha incaricato il responsabile dei Lavori Pubblici per la pulitura del fossato che si trova nelle vicinanze e che è oggetto di atti vandalici non imputabili ai rom.


 

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