Bastia

XXV Aprile, pubblicato il bando per la nuova scuola

BASTIA UMBRA – Lo scorso 3 agosto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando di gara relativo alla costruzione della nuova scuola primaria che sorgerà all’interno dell’area San Marco, nel quartiere XXV Aprile. Lo annuncia il vicesindaco di Bastia Umbra, Francesco Fratellini anticipando che si tratta del primo stralcio funzionale, dei quattro previsti, del Piano attuativo di iniziativa pubblica relativo alla realizzazione dell’Istituto comprensivo Bastia 2. Il primo stralcio funzionale prevede la realizzazione delle 4 sezioni (20 classi) della scuola primaria con annesso refettorio per circa 145 alunni in un unico turno, 5 laboratori e uno spazio per attività collettive. L’assegnazione dei lavori mediante procedura aperta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, vede quale termine ultimo per il ricevimento delle offerte le ore 12 del 21 settembre prossimo, mentre la prima seduta pubblica di aggiudicazione avrà luogo il 24 settembre alle ore 9, nella Sala della Consulta della sede municipale in Piazza Matteotti. L’importo complessivo del primo stralcio è previsto in 5,4 milioni, di cui 5 finanziati attraverso l’accensione di un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti e 343mila euro con fondi derivanti dal bilancio comunale. I lavori, secondo quanto illustrato dall’Amministrazione, dureranno circa due anni. Il bando completo e la relativa documentazione possono essere scaricati direttamente dal sito web del comune di Bastia Umbra, nella sezione bandi di gara. «Siamo arrivati finalmente alla fase concreta di realizzazione di un’opera pubblica di grande rilevanza per la nostra comunità – dice Fratellini – attesa da decenni dai cittadini e fortemente voluta da questa Amministrazione. La struttura della nuova scuola sarà tecnologicamente avanzata, completamente antisismica, funzionale, sicura e particolarmente accogliente. Ospiterà anche gli alunni delle scuole dei quartieri vicini a quello di XXV Aprile e una volta ultimata andrà a sostituire, finalmente, l’attuale sede che ricordiamo, essere attualmente relegata da anni al terzo piano di un condominio».

 

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