Bastia

XXV Aprile: la scuola si farà.

Entro la prossima settimana il bando europeo per il progetto e a seguire la costruzione, bisognerà aspettare solo i tempi tecnici.


Le risorse necessarie sono già a bilancio nel 2008.

BASTIA UMBRA – Entro la prossima settimana verrà pubblicato il bando per la gara europea per la progettazione delle scuole di XXV Aprile e con i dovuti tempi tecnici si passerà alla sua realizzazione. Spesa prevista per la progettazione circa 200mila euro già stanziati e, sul bilancio comunale del 2008 figura già la cifra per la costruzione pari a 3milioni e 700mila euro.
Questo in sostanza ciò che è scaturito dall’incontro che l’amministrazione ha tenuto ieri sera al Centro Sociale di XXV Aprile. Per quanto riguarda la Chiesa, il Sindaco ha dichiarato che se esiste la volontà della Curia, il progetto può partire immediatamente attraverso lo stralcio dal Piano San Marco, come è avvenuto per la Casa di Jonatan che già è buon punto, visto  che in questi giorni si sta realizzando la copertura del tetto. Ma le domande più pressanti sono venute da un gruppo di cittadini che hanno chiesto di sapere che fine aveva fatto il progetto che nella stessa sede gli era stato presentato subito dopo l’insediamento del Sindaco  Lombardi (nel 2004) che in quella occasione, riferì l’imminenza della realizzazione della scuola. Imminenza dichiarata da tutti i sindaci che si sono succeduti alla guida della città negli ultimi venti anni. Insomma, gli abitanti di XXV Aprile hanno voluto ascoltare impegni chiari e precisi per porre rimedio alla situazione della scuola, costretta ad essere posizionata in appartamenti non idonei allo scopo, con tutte le difficoltà conseguenti mitigate solo dall’alta professionalità dei docenti. “Mio figlio ha frequentato in quelle aule la prima elementare ed oggi ha finito l’università – ricorda un genitore – e allora, ci dissero che si trattava di una sistemazione provvisoria, per poco tempo, ma come spesso accade in Italia, il provvisorio diventa definitivo. Adesso ci sono impegni e scadenze precise, non rimane che aspettare…ancora una volta.


Francesco Fratellini

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