Terzo Spigolo
Strano ma vero…. a Roma c’è un sindaco che ritiene che i WRITERS siano Vandali.
Sono un flagello da scoraggiare in modo fermo e deciso; un flagello che costa all’amministrazione Comunale fino a 5 milioni di euro, per ripulire muri e monumenti della capitale.
Certo, Bastia Umbra non può essere paragonata a Roma, per carità, nessun monumento viene sporcato da scritte e segni di ogni genere, perchè noi i monumenti non li abbiamo, ma questo non vuol dire che dobbiamo accettare passivemente che un branco di cretini possa impunemente usare la proprietà altrui, scarabocchiare tutto e dappertutto, per sfogare la loro mania di protagonismo, per dire a tutti…. io ci sono e lo scrivo.
Un Writer pentito, si racconta e con una malinconica descrizione, parla di quando anche lui faceva parte di tanta follia," eravamo dei gruppi di amici che ci comportavamo come bande, in spazi più o meno giusti, facevamo le nostre creazioni su vecchi muri e zone abbandonate erano i nostri posti più utilizzati, ma in certi momenti, per vincere la noia e la monotonia, ci trasfomavamo in veri teppisti, che marcavano il territorio, come fanno i cani, con vari simboli delle nostre iniziali o pseudomini, una vera sfida tra bande, per dimostrare chi era più forte e spavaldo."
Negli anni 70, sull’onda dei Writers americani, il disagio di alcuni veniva combattuto con l’arte dei Murales, vere opere che non sporcavano l’ambiente ma la decoravano con intelligenza, senza trasformare una zona di pregio in un posto squallido. Purtroppo a Bastia vivono ed è frequentata da deficenti che sono convinti che saper maneggiare una bomboletta di vernice, li fa diventare degli Artisti di Murales, ma non sanno comunicare che stupidate, prive di significati, immensamente lontane da quei Murales che hanno fatto sognare, l’arte è un’altra cosa e la conoscono in pochi.
E’ triste vedere che il nostro sindaco non è sensibile come Veltroni, che non reputa intolleranti, gli scarabocchi e i segnacci che si fanno ammirere in ogni dove e in particolare sporcano gran parte dei muri perimetrali delle scuole; cosa viene insegnato ai ragazzi, ai giovanissimi alunni che frequentano certi ambienti …….. che è normale sporcare e quando il vandalismo diventa Normale, siamo caduti veremente in basso.
Prendre con tanta leggerezza queste manifestazioni di degrado, non fermare tanta sfrontatezza, non condannare ed educare al rispetto, ingenera agli esecutori una spavalda certezza di impunibilità e in molti casi sono da esempio per coloro che credono che il permessivismo, sia una cosa giusta e dovuta, che nei giovani più cafoni, li atorizza ad un comportamento violento, che in certi casi produce "Bullismo" uno dei pericoli che oggi incombe nel futuro dei giovani che assimilano inconsapevolevoli ogni manifestazione che viene a trovasi nel loro mondo.
Nel nostro territorio, c’è un susseguirsi di personaggi, che forti dell’anonimato, fanno sporca la nostra città, utilizzano pseudonimi di riconoscimento, ma essendo un tantino vigliacchi, nascondono la loro identità usando sigle combinate, delle iniziali del loro nome e cognome vero.
A domanda, rispondono che è una forma d’arte, ma ogni artista fa del tutto per essere riconosciuto, nello stile, tecnica e capacità decorativa, se ne fa un vanto della propria opera e fa in modo che ogni esecuzione pittorica, sia facilmente accoppiata ad un viso e una testa; perchè invece si nascondono in pseudomini cifrati e scelgono posti e orari difficili da controllare, spesso si camuffano con capucci per non farsi riconoscere.
E’ sicuramente il caso di prendere una posizione chiara, chi ha il compito di tutelare il territorio, Amministratori comunali e Forze dell’Ordine, devono identificare chi con sfrontata semplicità, si permette di impiastricciare tutto con BRUTTE PITTURE.
La cosa più assurda è che tutti li conoscono, ma nessuno li denuncia, in modo da porre fine a tanto ostentato menefreghismo e maleducazione, non esiste il rispetto della proprietà, sia pubblica che privata, tanto scempio e tanta indifferenza, che alcuni personaggi fanno con estrema facilità.
Il vincitore incontrastato dell’elenco dei Teppisti e Vandali che esercitano a Bastia U., si firma "VS" un elemento insignificante, piccolo e puerile, incapace di qualsiasi espressione artistica, privo di gusto estetico e compositivo, quasi osceno, padrone di ogni luogo, sporcatore senza limite.
Giuliano Monacchia