Bastia

Wellness «Vitae» chiude con il botto


 BASTIA UMBRA  
 

 IN VETRINA A Umbriafiere stand di qualità e convegni


 
— BASTIA —
LA SECONDA edizione di ‘Vitae’ la rassegna sul turismo del benessere, allestita a Umbriafiere di Bastia, ha superato la sperimentazione del 2007 trovando nuovo interesse sia tra gli operatori del settore sia tra la gente. Se, infatti, gli espositori sono stati meno dell’anno scorso i visitatori, invece, in quasi tre giorni di apertura della manifestazione che si è chiusa ieri sono stati in evidente aumento. Varie le motivazioni di questo successo, compreso il prezzo di ingresso limitato a 5 euro, ma anche il crescente interesse del pubblico per le nuove forme dello star bene. Molto presenti le istituzioni con propri stand di 12 regioni, ma anche stranieri e privati imprenditori. L’obiettivo della manifestazione, promossa da Umbriafiere Spa e patrocinata da Enit, Regione e Apt umbra, era di mettere in evidenza i tanti luoghi italiani dove si riserva attenzione alle persona e ai più diversi concetti del benessere. Scopo che, a quanto pare, può ritenersi centrato per i visitatori agli stand che hanno mostrato di apprezzare le diverse offerte di terme, alberghi termali, beauty farm, hotel benessere, centri benessere, strutture agrituristiche, country house. Non tanto la novità per la novità, quanto la ricerca di forme di vacanza e di impiego del tempo libero più in linea con le aspirazioni e le necessità della gente. Presente anche il pubblico giovane interessato dalle animazioni proposte in fiera e dai pacchetti di offerte provenienti dal mondo delle palestre e del fitness. A completare l’offerta nei due padiglioni espositivi del centro fieristico c’erano anche le aziende vitivinicole e gli oleifici, le strade tematiche e i percorsi del gusto, le produzioni biologiche di qualità. Nella giornata di apertura si è tenuto il convegno, promosso dalla Fondazione Internazionale che ha sede ad Assisi presieduta da Giuseppe De Rita. Si è parlato del nuovo sistema per rilanciare il turismo umbro individuando nei piccoli borghi una risorsa, unica e straordinaria nel panorama italiano e capace di attrarre nuovi turisti, italiani e stranieri. Già oggi l’interesse per i borghi umbri è molto vasto e, si è detto, che occorre incoraggiare questa tendenza con iniziative operative che modernizzino il sistema ricettivo della regione. m.s.
 
 

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