Nei guai una donna di Bastia Umbra
Scoperta e denunciata dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi durante le verifiche
ASSISI Dovrà rispondere del reato di sostituzione di persona la donna, una quarantenne di Bastia Umbra, che ha cercato di andare a un concerto, a Santa Maria degli Angeli, con il green pass di un’altra persone. Tentativo maldestro, visto che è stata scoperta e denunciata dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi durante le attività di controllo, del possesso da parte degli spettatori della certificazione verde Covid-19 resa obbligatoria dalle recenti direttive in materia di contenimento del rischio epidemiologico che impongono il green pass a coloro che vogliano assistere a spettacoli pubblici anche all’aperto. La donna si era già presentata al pre-varco per chiedere informazioni. Era sprovvista di valida certificazione valida ed era stata invitata a ritornare solo dopo aver acquisito almeno l’attestazione negativa di un tampone. A concerto quasi iniziato, ha raggiunto il varco di accesso alla platea, mostrando, sul suo telefono, il bar code relativo al green pass all’addetto alla sicurezza, munito di apposito dispositivo per il controllo della veridicità della certificazione. Azione che, però, non è sfuggito agli agenti di polizia che l’avevano riconosciuta. Sono così scattati gli accertamenti sulla corrispondenza fra la certificazione esibita e la sua identità, così come previsto dalla stessa normativa. A quel punto la sorpresa. La certificazione verde era valida ma attribuibile ad altra persona. La donna c’è rimasta male ed è stata accompagnata fuori dall’area del concerto, con l’invito a presentarsi all’indomani al Commissariato PS Assisi per le formalità di rito. M.B.
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