Bastia

Vota “Ricci” su sette schede Bloccato, arrivano i carabinieri

Messina, 3 ott. (Apcom) - Si torna a votare a Messina. Il Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia ha infatti annullato il risultato delle elezioni del 2005 accogliendo il ricorso presentato al Tar dalla lista del Nuovo Psi. La lista del Nuovo Psi era stata esclusa a seguito della diatriba, DA allora ancora in corso, tra Bobo Craxi e Gianni De Michelis, per il possesso del simbolo del partito, il garofano rosso, poi risolsasi a favore di De Michelis. Decadono quindi il sindaco di Messina, Francantonio Genovese, candidato a guidare il Partito democratico in Sicilia, il 14 ottobre, e il Consiglio comunale eletti nel 2005.

Bastia, il presidente annulla il voto. L’elettore si sarebbe impossessato dei documenti

ASSISI Resta la roccaforte del centrosinistra ma l’Assisano è stato terra di tensioni ai seggi elettorali. Si comincia ieri mattina quando a Bastia Umbra un 40enne del posto consegna al presidente di seggio la matita e tenta di imbucare sette schede, tutte con sbarrata la coalizione di Claudio Ricci, già sindaco di Assisi e consigliere regionale. Il presidente si accorge. Lui si giustifica “le ho trovate, pensavo di doverle compilare tutte”. Ma i carabinieri intervenuti sospettano che alcune schede siano sparite durante il cambio degli scrutatori. Tant’è. Vengono chiamati i militari che identificano l’elettore. Sarà la procura a stabilire che reato ha commesso. Per adesso l’Arma avrebbe segnalato la violazione della legge elettorale. Un’altra denuncia arriva sempre da Bastia dove un elettore invalido si è fatto accompagnare al seggio dal nipote che però avrebbe votato al suo posto. Anche in questo caso scheda annullata e denuncia. Infine Claudio Ricci ieri mattina ha denunciato in caserma per una violazione che sarebbe stata commessa durante un servizio Rai: hanno nominato Vincenzo Bianconi e Donatella Tesei, violando – a suo avviso – la par condicio.

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