Bastia

«Vorrei che Bastia fosse una vera città»

Botta e risposta tra Ds e FI


BASTIA UMBRA – Prosegue il botta e risposta tra il segretario dei Democratici di Sinistra Erigo Pecci e il consigliere comunale di Forza Italia Giuliano Monacchia. Quest’ultimo si era espresso sui “tanti problemi che affliggono la città di Bastia Umbra; la mancanza di piste ciclabili, la viabilità impazzita, il centro storico abbandonato agli extracomunitari e ai piccioni, i vicoli dove si smercia…”. Pecci aveva allora replicato duramente, affermando che la Bastia dipinta da Monacchia era solo un “brutto affresco da lui dipinto per costruirsi un alibi per non misurarsi con le reali questioni che l’amministrazione sta affrontando con responsabilità”. Ed ecco ora le dichiarazioni di Monacchia: `Caratterialmente sono una persona pacata, abituato ad esprimere una opinione solo se so di cosa sto parlando. Quando un argomento mi è estraneo, mi limito ad ascoltare. Quando porto a conoscenza certe problematiche, considerazioni e idee, in merito ad alcune scelte fatte dall’Amministrazione di sinistra, faccio solo il mio dovere. Come consigliere di Forza Italia, il mio compito è mirato a verificare quanto viene proposto dalla maggioranza e dove è possibile cercare di dire la mia, per migliorare la vivibilità dei miei concittadini. Non sono abituato a rispondere a strane polemiche, che mi vengono fatte a risposta di mie considerazioni, in merito a operazioni di cattiva scelta nello spendere i soldi altrui. Voglio fare comunque una promessa, l’unico mio impegno è e sarà sempre questo; portare a conoscenza dei bastioli come vengono spesi i loro denari, in particolare quando spesi con superficialità e incompetenza. La mia anima d’artista non mi permette di dipingere un brutto affresco del posto che amo, in quanto residente dalla nascita, ogni mio sforzo è orientato a far diventare Bastia una vera città, a misura di chi la abita, ricca di dettagli, architetture, prospettive, che gratificano, con viali alberati, veri marciapiedi, per una viabilità in tutta sicurezza, pratiche rotatorie, con percorsi protetti e con panchine per il relax, fontane e aiuole fiorite. Questo – conclude Monacchia – è l’affresco che dipingo della Bastia che voglio”.
Roldano Boccali

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