Volantini per dire no alle rette dei nidi

Il centrosinistra continua la sua azione contro gli aumenti
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Nonostante il primo cittadino, supportato dal coordinamento comunale del Popolo delle Libertà, abbia fornito all’opposizione il punto di vista dell’amministrazione comunale circa la questione degli aumenti delle tariffe che devono pagare le famiglie che scelgono di mandare i propri figli al nido comunale, i partiti del centrosinistra bastiolo hanno deciso di stampare e distribuire dei volantini per esprimere il proprio dissenso. Questo il testo della comunicazione: “Le scelte della giunta Ansideri sono sempre più incomprensibili; a dispetto delle dichiarazioni fatte con molta enfasi dal sindaco, secondo cui il governo non avrebbe messo le mani nelle tasche dei cittadini, assistiamo a un aumento indiscriminato delle rette dei nidi comunali. Le cifre, infatti, passando da una retta minima di 187 euro mensili a una minima di 244 per quanto riguarda la prima fascia, da 197 a 278 per la seconda fascia, da 258 a 326 nella terza fascia e da 275 a 379 nella quarta. Questa decisione è deplorevole, oltre che assurda, perché colpisce un servizio essenziale che si rivolge alle famiglie e alle giovani coppie con bambini, ovvero i soggetti che risentono maggiormante dell’attuale crisi economica. A causa delle mancate risposte del governo centrale, si decide d’intervienire in merito a un servizio essenziale, pur sapendo che la scelta può comportare un forte sacrificio economico per le famiglie, se non addirittura costringerle a rinunciare al servizio; tutto questo, e qui entra in ballo l’assurdità dell’azione politica, pur nella consapevolezza del fatto che l’aumento delle rette porterà, di fatto, ben pochi benefici alle casse comunali”. La critica, come anche l’iniziativa di stampare il volantino in oggetto, è condivisa dai partiti del centrosinistra bastiolo, ovvero il Partito democratico, l’Italia dei valori, il Partito della Rifondazione comunista, Sinistra ecologia e libertà, il Partito socialista e Sinistra critica.

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