I due attori raccontano i personaggi che interpreteranno oggi all’Esperia in “Ogni martedì alle 18”
BASTIA – “Ogni martedì alle 18”, il signor Bonetti si reca nello studio della dottoressa Galeotti, piscologa di fama. Bonetti ha un mondo interiore così vivido e forte da diventare reale nei suoi travestimenti con i quali si palesa alla psicologa, ogni volta diversa, ogni volta con una missione da compiere. «Ma, poi, ci sarà un colpo di scena con un finale che non ti dico» dice Vito, attore comico che veste i panni di Bonetti e dei suoi tanti alter ego. «Il finale a sorpresa, be’ lo devi vedere» conferma Claudia Penoni che, invece, interpreta la dottoressa Galeotti nello spettacolo scritto da Francesco Freyerie e Andrea Zalone, oggi in programma all’Esperia di Bastia. Vito, chi è, insomma, questo Bonetti? «Bonetti è un omino che, a un certo punto, decide che deve andare dallo psicologo. Dalla borsa che porta sempre con sé escono gli abiti con i quali, di volta in volta, si presenta alla dottoressa, vivendo tanti “io” differenti. Il tema dello spettacolo, testo originale di Freyerie e Zalone, è quello dell’apparire, dell’apparenza che può essere diverso dalla realtà, tutto quello che sembra in un modo, alla fine, può rivelarsi completamente diverso». Da dove nasce questo personaggio? «È frutto della contemporaneità, vive in stretto legame con l’attualità. È colui che ha un caso diverso da risolvere: deve consolare i fedeli che ha un vescovo con un attico da 300 metri quadri, qualcuno di loro non ha neanche un tetto, oppure deve andare in soccorso a un bambino che scopre di amare un altro bambino. Alla fine, lo spettacolo è una satira della realtà attuale, in maniera non violenta, ma raccontando diverse storie». E la dottoressa Galeotti, che tipo è, Claudia? «È una professionista affermata, apparentemente equilibrata che, nell’incontro con Bonetti, inizia ad agitarsi e innervosirsi. Attraversa più fasi: passa dallo stupore iniziale al divertimento, dal nervosismo alla disperazione. Perché continua a non capire il suo paziente e le risposte che le dà alle domande sul suo comportamento, perché non sa più come reagire a Bonetti. E finisce per mettersi in gioco in prima persona, finendo per diventare lei la paziente. Cerca di capire, la dottoressa Galeotti, da professionista affermata fa domande al suo paziente, un putto con ali, arco e frecce che non risolve i quesiti della dottoressa fino al colpo di scena finale». Claudia Penoni torna in Umbria dopo quattro anni di assenza, «nelle altre occasioni ho lavorato a Perugia, è la prima volta a Bastia, così vicina ad Assisi, città stupenda, la città di san Francesco, il mio santo preferito. Spero proprio di riuscire a trovare un po’ di tempo per una visita. Speriamo». Vito si è esibito più volte in Umbria, «soprattutto insieme ad Alessandro Bevenuti, sono contento di tornare. E lo sai sopratutto perché?». Perché? «Perché dopo lo spettacolo si mangia. E in Umbria si mangia proprio bene».
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