Ospite a casa di connazionali li terrorizzava
BASTIA UMBRA Era senza lavoro e senza un tetto e veniva ospitato per carità da una coppia di suoi connazionali, ma oltre ad abitudini sbagliate e ritmi di vita sregolati, aveva cominciato ad assumere atteggiamenti aggressivi e minacciosi nei confronti degli ospiti e dei loro due figli, con episodi anche di violenza verso la giovane donna quando era sola in casa con i bambini. Il tutto è successo due volte, finché la coppia, occupata e regolarmente residente in Italia, non ha chiamato gli agenti del commissariato di Assisi che, dopo essere stati aggrediti anch’essi dallo straniero,lo hanno arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata e violazione di domicilio. La coppia di nigeriani, residente a Bastia, ospitava da tempo un connazionale, beneficiario del programma di assistenza internazionale: dopo un primo periodo tranquillo, l’uomo aveva preso una vita sempre più dissociata, rifiutando di consumare i pasti con i suoi amici, non rispettando gli orari della famiglia e dormendo, spesso, fuori casa ed era aggressivo nei confronti di padroni di casa e dei figli. L’ospite era allora stato allontanato da casa e successivamente sottoposto ad un ricovero ospedaliero, ma appena uscito aveva cercato immediatamente di essere riammesso in casa, nonostante il volere dei proprietari. Riammesso in casa, l’uomo aveva però continuato con i suoi atteggiamenti “sconclusionati e irruenti”, tanto che i due connazionali lo avevano nuovamente mandato via.Martedì mattina la fine della vicenda: dopo un primo tentativo di mattina (la donna era riuscita a rientrare in casa e a chiamare la polizia, l’uomo era fuggito), nel primo pomeriggio il nigeriano tornava a terrorizzare la donna ed i suoi figli, scavalcando il cortile di casa per entrare. Immediato l’arrivo degli agenti, contro i quali però l’uomo si è scagliato colpendo un poliziotto con calci e pugni e scaraventandolo a terra: alla fine, anche con l’aiuto dei rinforzi, gli agenti sono riusciti a portare il nigeriano in questura e ora sarà processato per direttissima.
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