Bastia

Violenze al «Vagabundus», preso anche il complice

IN MENO DI UN MESE I CARABINIERI HANNO FATTO LUCE SUL GRAVISSIMO EPISODIO

BASTIA UMBRA —IN MENO di un mese si sono concluse le indagini sulla vicenda, di inaudita violenza, avvenuta al «Vagabundos» di Bastia nella notte del 14 dicembre. Dopo un tentativo di rapina fu colpito alla testa il padre di uno dei proprietari, un uomo di 49 anni che in gravissime condizioni è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico nell’ospedale perugino. Protagonisti della violenta serata un gruppo di una decina di balordi, tra cui due donne, per la maggior parte albanesi. I carabinieri di Assisi, guidati dal capitano Marco Sivori, hanno condotto le indagini con rapidità ed efficacia, individuando il responsabile delle violenze nell’albanese Vagabundos, già assicurato alla giustizia. Nel prosieguo è stato identificato il complice, un 45enne di Foligno con numerosi precedenti penali. Gli investigatori hanno cercato le prove per incastrare il complice che è stato bloccato venerdì pomeriggio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di lesioni gravissime in concorso, estorsione e tentata rapina e danneggiamento aggravato. R.A., queste le sue iniziali, quella sera, minacciando di incendiare il «Vagabundos», avrebbe costretto il titolare del locale ad accettare di non essere pagato per le consumazioni effettuate da lui e dal resto del «branco». Un’altra accusa riguarda il tentativo di rapina: il magistrato, infatti, ha ravvisato nel folignate la volontà di impossessarsi dell’incasso mediante minaccia.
m.s.

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