BASTIA UMBRA —SI FARÀ quanto previsto per le celebrazioni del 25 Aprile che è anche la giornata dedicata a San Marco. Lo sanno bene nel villaggio XXV Aprile i cui abitanti aspettano da anni che si passi dalle parole ai fatti anche per la nuova chiesa. I tempi di realizzazione, però, saranno più lunghi del previsto. E’, infatti, necessario che siano reperiti i fondi necessari a completare l’opera che dall’inizio può contare sul finanziamento della Conferenza episcopale italiana (Cei), per un importo pari al 75% della spesa, ma la parte restante dovrà essere raccolta da altre fonti. «E’ un criterio condiviso che vogliamo sia confermato anche nelle celebrazioni del patrono», ha detto il parroco don Francesco Santini (nella foto). Nel corso dei riti liturgici, che si terranno sotto la tenda che sostituisce la chiesa, la pietra benedetta da Papa Francesco tre settimane fa nell’udienza in Vaticano sarà consegnata nelle mani del vicario generale della diocesi, don Maurizio Saba, che interviene in rappresentanza del vescovo Sorrentino impegnato in Terra Santa. Don Francesco, che lavora instancabilmente da oltre un anno, chiede concretezza: «A questo fine, come è stata per Assisi la Mattonata di San Francesco, abbiamo preparato dei mattoncini ricordo che saranno distribuiti ai fedeli che vorranno offrire un sostegno economico». La strada è tracciata, così come il progetto nella stesura preliminare che viene elaborato dai tecnici nella stesura esecutiva, che sarà sottoposta all’approvazione della Cei.
