Bastia

Vie intitolate a pagamento per tenerle meglio

BASTIA UMBRA – Un metodo per eseguire la manutenzione ordinaria delle strade con regolarità, efficacia e, soprattutto, senza intaccare le casse del Comune e non aumentare le tasse? Si potrebbero vendere le strade stesse. “Perchè no? In altri comuni del nord Italia è già successo” ha dichiarato un cittadino bastiolo nel corso del primo degli incontri tra giunta comunale e popolazione bastiola “ci sono e ci sarebbero molte famiglie interessate a intitolare una strada a componenti della famiglia, che, magari, sono anche persone importanti per tutta la comunità, che hanno lasciato un segno nella storia cittadina. L’amministrazione comunale potrebbe concedere l’intitolazione di una via in cambio di un contributo, che sarebbe utile a compiere le opere di riqualificazione della stessa. Questa potrebbe essere una soluzione almeno parziale ai problemi economici legati alla manutenzione ordinaria delle opere pubbliche di maggior utilizzo; ma si potrebbero cercare ancora altre possibilità? Un esempio? Attualmente, ci sono molti pali della luce da istallare a Bastia Umbra, mentre molti di quelli già presenti sono ridotti in uno stato a dir poco penoso; per evitare di spendere una montagna di soldi, dato che ogni palo costa almeno 5.000 euro, perchè non appaltiamo almeno la verniciatura degli stessi a una ditta di vernice del territorio? La ditta li dipinge, si fa pubblicità e la comunità gode di un servizio indispensabile”. Queste sono solo alcune delle ipotesi che gli abitanti di Bastia Umbra hanno proposto alla giunta guidata da Stefano Ansideri per concorrere alla soluzione del divario tra programma amministrativo e disponibilità di fondi. Nel corso dell’assemblea che si è svolta giovedì 18 febbraio è stato lo stesso Marcello Mantovani, assessore ai lavori pubblici, che, elencando le opere da realizzare, ha ironizzato: “come faremo fronte alle spese? Dio vede e provvede”. Il prossimo appuntamento tra cittadini e amministrazione comunale si terrà domani sera, alle ore 21, presso il centro sociale della frazione bastiola di Ospedalicchio.

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