Approvata la delibera di giunta che obbliga i vincitori delle gare a pagare almeno 9 euro l’ora i propri dipendenti

L’obiettivo “Tutelare in modo particolare i settori più fragili”

BASTIA UMBRA Stop a stipendi per meno di 9 euro l’ora se si vincono appalti comunali. Martedì, su proposta dell’assessore alle Politiche del lavoro Ermanno Cormanni, è stata approvata la delibera di giunta 170 sul salario minimo garantito negli appalti comunali. “Si tratta di un importante segnale da parte dell’amministrazione per quanto riguarda il rinnovamento e l’attenzione al mondo del lavoro e al rispetto e alla dignità della vita dei lavoratori”, si legge in una nota dell’amministrazione comunale. Nello specifico chiunque vinca appalti comunali dovrà garantire uno stipendio orario minimo di 9 euro, anche se non è chiaro cosa succederà se le “promesse” non saranno poi mantenute dalle aziende; l’obiettivo è comunque di “tutelare in modo particolare i settori più fragili e poveri del mondo del lavoro, nei quali è più debole il potere contrattuale delle organizzazioni sindacali” e la giunta anticipa che “in sede di contrattazione verranno verificate tutte le proposte che come condizione devono presentare tale retribuzione oraria. Si tratta di un segnale tangibile dell’impostazione che l’amministrazione comunale vuole dare alla città –
si legge in una nota – senza aggravi per quanto concerne il bilancio comunale e nei confronti delle aziende che in futuro parteciperanno alle gare, per dare ai cittadini tutte le garanzie e il supporto necessario”.
F.P.

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