ULTIMATE LE OPERAZIONI DI RESTAURO DELL’EDIFICIO SACRO

BASTIA UMBRA —E’ TORNATA a risplendere la facciata della Chiesa di Sant’Angelo (nella foto) dopo la rimozione delle impalcature al termine dei lavori di consolidamento e restauro. L’antica chiesa, che nel 1968 era stata ceduta ad un privato, aveva subito gravissimi danni dal terremoto del 1997.
DA ALLORA la struttura completamente inagibile è stata ‘imbracata’ per evitare possibili crolli. La chiesa, il cui nucleo originale risale al XIV secolo, poi completamente restaurata nel 1480, per secoli è stata la pieve del borgo medievale. Nel 1900, ormai sconsacrata, era stata utilizzata dalla parrocchia negli anni ’50 come ritrovo per giovani e sala di rappresentazioni teatrali. L’amministrazione comunale, dopo averla acquistata dal privato, nel 2012 ha dato il via ai lavori di consolidamento, diretti dall’ingegner Latini sotto la supervisione della Soprintendenza dei beni storici dell’Umbria, affidandoli alla ditta Leonello Sensi di Assisi, che ha effettuato un intervento di ottima qualità.
NEL CORSO dei lavori è stato possibile uno scandaglio di tutta la struttura mettendola in sicurezza ed effettuando interventi di manutenzione e restauro, per una spesa di circa 600mila euro. «Avremmo voluto completare l’opera — rileva l’assessore ai lavori pubblici Marcello Mantovani — con il secondo stralcio che prevede gli impianti e la pavimentazione, ma in mancanza di risorse l’intervento è rimandato».
Bastia si riappropria di un bene che, nella parte esterna, è stato completamente restaurato.
m.s.

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