Il retroscena I candidati delle liste di centrodestra e centrosinistra al lavoro sul territorio con vele e santini
Il centro storico e Santa Maria degli Angeli sono le piazze più “calde”

di LUCIO FONTANA
ASSISI – La raccolta delle preferenze,è tutto. E il metodo per arrivarci, ognuno ha il suo. E allora per il Comune di Assisi se ne vedono di tutti i colori e le fantasie. C’è chi ricorre al classico santino, chi alla cena e chi preferisce la vela che fa avanti indietro. Tra centrodestra e centrosinistra,le sfumature ideologiche scompaiono quando si tratta di dare la caccia al consenso.Ognuno dei candidati si è fatto una personale mappa del territorio e cerca di marcarlo per evitare le possibili incursioni degli alleati o degli stessi colleghi di partito. Per capire il clima,basta dare un’occhiata.Nel centrodestra tra “bartolininiani”e sostenitori del sindaco uscente Ricci, i luoghi di scontro per eccellenza sembrano essere quelli del centro storico e di Santa Maria degli Angeli.Un tutti contro tutti, senza tanti complimenti. Nel cuore di Assisi, Ricci ha schierato l’assessore uscente Paoletti, mentre Bartolini gioca un pò per conto suo e un pò attraverso la dama di ferro ed ex assessore Belardoni.Si prevedono scintille. Come gragnuola di colpi già volano a Santa Maria, dove il vicesindaco uscente Lunghi se la batte con Eraldo Martelli. Ma duelli si segnalano anche a Torchiagina presidiata dalla “bartoliniana” Maccabei e in alcuni comprensori dove gli assessori uscenti Martellini, Brunozzi e il presidente del consiglio comunale Cannelli, si stanno dando un gran da fare.Ma se nel centrodestra sono i derby a scaldare l’atmosfera,anche nel centrosinistra i duelli,più o meno alla luce del sole, non mancano di certo. Il caso più vistoso e che desta rumore è il vero e proprio scontro che si sta consumando all’interno del Pd. Tra Bugiantelli, la capolista Travicelli e l’ex coordinatore comunale Pettirossi è tutto un marcarsi a vicenda per non lasciarsi sfuggire nemmeno un voto nei rispettivi “bacini”. Pettirossi si muove sulla zona di Assisi centro, Bugiantelli lavora ventre a terra su Petrignano mentre Travicelli lotta con le unghie per difendersi la sua riserva di caccia a Palazzo. Molto probabilmente avrà la meglio chi riuscirà a fare incursioni nel territorio “nemico”, senza per questo perdere per strada lo zoccolo duro del proprio consenso.Sempre per restare all’interno del Pd, un peso non indifferente nel decretare la vittoria o sconfitta del singolo candidato, lo avrà il modo in cui si posizioneranno le varie correnti interne al partito. Una cosa sembra essere certa: gli ex margherita hanno deciso di concentrare tutto il fuoco di consenso a loro disposizione per difendere e cercare d’imporre la candidatura di Dina Bugiantelli. E gli altri? Si vedrà.A destra come a sinistra,ognuno ha iniziato a contare con il pallottoliere. Alla fine si vedrà se i conti tornano. Oppure no.

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