Stasera la cerimonia di apertura
La “lizza” finale sarà venerdì 28 settembre
BASTIA UMBRA – Si apre ufficialmente il sipario sulla 45^ edizione del Palio de San Michele Arcangelo. Questa sera infatti, si svolgerà la cerimonia di apertura, con il parroco don Francesco Fongo che benedirà gli stendardi e i mantelli rionali. Tutto è pronto, dunque, per questa manifestazione che vede il coinvolgimento di tante perso-
ne, soprattutto giovani. Si rinnova la sfida tra i quattro rioni per la conquista dell’ambito Palio, realizzato quest’anno dall’artista Maria Caldari (un arazzo di straordinaria bellezza). E questa sera si apriranno anche le taverne allestite in piazza Togliatti (rione Mondoveta), presso i giardini pubblici (rione San Rocco), in via della Rocca (rione Portella) e nel piazzale delle Poste (rione Sant’Angelo). Si potranno degustare squisite prelibatezze gastronomiche per tutto il periodo della festa, che si concluderà domenica 3o settembre. Si attendono con particolare curiosità le sfilate dei quattro rioni: San Rocco (domani), Sant’Angelo (sabato), Moncioveta (domenica) e Portella (lunedì 24 settembre). Lo spettacolo inizia alle 21.30. I giochi in piazza tra i rioni si svolgeranno nella serata di mercoledì 26 settembre (ore 21.30). La “lizza”, l’emozionante corsa a staffetta che vede protagonisti quattro atleti per ogni rione, è in programma per venerdì 28 (ore 22). Il risultato di
queste tre prove determinerà il rione vincitore. Da dodici anni l’Ente Palio ha il compito di gestire la bella manifestazione, curando gli aspetti tecnici e promozionali. Il presidente, Monia Ciacanella Bugiantella, confida nel pieno successo di questa festa nata nel lontano 1962 per iniziativa dell’allora parroco don Luigi Toppetti. “Il Palio – ha detto Monia Ciacanella Bugiantella – è una grande esperienza collettiva. Dopo quattro anni di mandato, posso affermare che sono orgogliosa di aver rappresentato un ente che cerca di salvaguardare e arricchire questa manifestazione per certi versi unica nel panorama della nostra regione”.
Roldano Boccali
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