Vertice sulla crisi economica

Bastia Umbra-L’attesa per uscire dalla crisi economica non si può dire finita. I segnali di risveglio ci sono, ma non sono accompagnati da certezze di alcun tipo. La politica in modalità diverse, a secondo delle posizioni di provenienza, cerca di dare risposte e linee di comportamento. Il Pd, nonostante a Bastia sia all’opposizione da quasi due anni, non rinuncia ad alimentare il dibattito e sollecitare confronti. L’ultima iniziativa è stato il convegno organizzato al centro congressi di Umbriafiere per raccogliere da esperti del mondo economico e da responsabili istituzionali indicazioni utili agli operatori economici. Dalle conclusioni affidate all’assessore regionale alla programmazione e organizzazione delle risorse finanziarie Franco Tomassoni sono emerse alcune importanti considerazioni: l’impegno della Regione Umbria di procedere alle riforme utili, necessarie ed ineludibili con la riduzione degli apparati burocratici e l’accorpamento delle agenzie e degli strumenti finanziari.

UN SEGNALE di esemplificazione, velocizzazione e trasparenza nell’azione della pubblica amministrazione che sembra essere in sintonia con le pressanti richieste provenienti del mondo economico. In apertura dell’incontro il coordinatore Vannio Brozzi aveva spiegato la scelta del tema «Il ruolo del credito e dei servizi per la tenuta e il rilancio dell’impresa locale», proprio per incoraggiare l’impegno delle piccole e medie imprese a contrastare gli effetti negativi della crisi. Dopo l’intervento del presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari, i rappresentanti del mondo imprenditoriale Paolo Arcelli per la Cna e Sergio Bova per la Confartigianto hanno ricordato la centralità delle Pmi, che assorbono il 68% ei lavoratori occupati e svolgono un ruolo importante nella tenuta del tessuto sociale.

m.s.