Bastia

Vertenza alla Mignini-Petrini: «Applicato l’accordo»


 BASTIA L’AMMINISTRATORE DELEGATO: «NESSUNA PROTESTA PER I PROVVEDIMENTI PRECEDENTI»  
 

 


 
— ASSISI —
NON FA PIACERE A NESSUNO essere accusato di ingratitudine e ancor meno ad un’azienda, quando si tratta di applicare un piano di ristrutturazione che prevede trasferimenti, esuberi e riqualificazioni. E’ il caso della Mignini-Petrini il gruppo agro zootecnico che appena un mese fa ha raggiunto una difficile intesa a livello nazionale e locale con le rappresentanze sindacali sul piano di ristrutturazione. Lunedì scorso, però, la Rsu aziendale di Petrignano ha proclamato uno sciopero di 4 ore per protestare contro le modalità con cui l’azienda ha dato corso all’accordo sulla mobilità di tre operai, ai quali è stata inviata una lettera raccomandata di licenziamento senza preavviso. La replica è arrivata dall’amministratore delegato Mario Mignini che ricorda come l’azienda si è limitata a dare esecuzione all’accordo, raggiunto dopo tre giorni di trattative, che stabilisce, tra gli altri obiettivi, la messa in mobilità dei tre dipendenti. Il modo con cui è stata comunicata la decisione è una prassi consolidata, che prevede prima la raccomandata e poi l’incontro con i dipendenti. Quindi, non un’omissione dell’azienda, che ha scelto di applicare i provvedimenti di ristrutturazione, prevede anche il versamento di benefici di oltre 20mila euro per ogni dipendente. Fin qui le spiegazioni di Mario Mignini, che intende attenersi allo spirito e alla lettera dell’accordo, evitando qualsiasi polemica. A Petrignano, tuttavia, si fa notare che nel caso di precedenti provvedimenti riguardanti altri sette dipendenti in esubero con le stesse modalità, non ci sono state né agitazioni, né proteste.
m.s. 
 

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