Bastia

Verso un grande festival comprensoriale


Intervista a Paolo Ansideri di Francesco Brufani


pubblicata sul n 7-2008 Dicembre di

“La filosofia? Lo sguardo dell’uomo sul mondo e sul suo proprio guardare”


Oicos 2008. Un anno passato ad aspettare. Ma a dicembre ecco che arriva Gianni Vattimo. Che cosa è successo?
Nel giugno 2007 l’associazione ha raggiunto la sua maturazione con il grande sforzo organizzativo per il secondo Oicos Festival: quattro giorni intensi di conferenze, mostre, concerti con ospiti i maggiori intellettuali italiani (tra gli altri: Achille Bonito Oliva, Franco Cardini, Erri De Luca, Giulio Giorello, Paolo Portoghesi, Emanuele Severino, Oliviero Toscani, Mario Tozzi)
Dopo questa esperienza si è ritenuto che per il futuro delle nostre attività, si dovesse guardare lontano e cercare di capire il fenomeno montante degli eventi culturali italiani. Abbiamo voluto partecipare personalmente ad alcuni dei più importanti Festivals: della letteratura di Mantova, della Filosofia di Modena, della Mente di Sarzana, dei Saperi di Pavia, Pordenonelegge. Questa esperienza ci ha indotto a prendere un periodo di pausa per riformulare il nostro progetto dal punto di vista culturale, organizzativo e finanziario. Nel frattempo ci siamo arricchiti di ulteriori conoscenze grazie all’invito pervenutoci a partecipare al I congresso nazionale Festival of Festivals, svoltosi a Bologna nei primi del novembre scorso (partecipavano tra gli altri, Festival dei due Mondi, Festival del Cinema Venezia, Umbria jazz). In considerazione di ciò quindi, la nostra attività riprende con due primi importanti ospiti: Gianni Vattimo (Dialogo, dialettica, dominio) il 13 dicembre e Sergio Givone il 17 Gennaio (Filosofia e tragedia) per proseguire poi con ulteriori obiettivi che stiamo studiando.



Oicos Festival ha avuto un successo oltre le previsioni a Bastia. Perchè non estenderlo anche alla vicina Assisi unendo due realtà territoriali anche così diverse tra loro?
Questa domanda coglie in qualche modo nel segno delle nostre intenzioni. Le esperienze acquisite in questi anni, gli studi economici consultati sul fenomeno degli eventi culturali di massa, i rilievi diretti nelle città teatro di tali manifestazioni, la propensione dei visitatori italiani a  partecipare  in determinati periodi dell’anno ed il mix  vincente di paesaggio, storia e monumenti, ingredienti costanti in tutte le manifestazioni, ci permette oggi di proporre a partners istituzionali ed economici, traguardi ancora più ambiziosi e di prestigio per il comprensorio Assisi-Bastia.     
Sono maturi i tempi perché la crescente domanda nazionale di intrattenimento culturale, si coniughi con gli straordinari scenari locali e le complementari vocazioni territoriali ed infrastrutturali. A questo Oicos intende contribuire, mettendo a disposizione il proprio bagaglio di esperienze. L’appello che l’associazione rivolge agli attori istituzionali, economici e culturali, è di cogliere lo spirito dei tempi che vede nei festivals culturali uno straordinario veicolo di promozione turistica e di forte ricaduta economica oltre che socio-culturale.
La sfida consiste nel lanciare nel panorama nazionale un grande Festival di cultura al centro dell’Italia (non ve ne sono a sud di Firenze) 


Che cosa è secondo lei la filosofia?
Lo sguardo dell’uomo sul mondo e sul suo proprio guardare. In questo senso non vi è alcuna distinzione tra filosofia accademica ed il semplice porsi degli individui di fronte alle cose. Vi è filosofia nello sguardo di Oliviero Toscani attraverso l’obiettivo fotografico, come nel progetto di Paolo Portoghesi per la Moschea di Roma o nelle parole di Erri De Luca. Ma proprio questo induce Oicos a voler percorrere la via di incontri popolari, aperti a tutti, svolti addirittura nelle piazze ed in cui i relatori sono perfino gli stessi spettatori. Ricordo con quanta passione Alessio Antonielli, Abderrahim El Kanchouli  Mauro Ponti, Andrea Tittarelli hanno intervistato oltre 50 tra anziani, giovani, persone comuni ed  immigrati sul loro “Senso della terra”, tema del ciclo 2007.


La società di oggi identifica la filosofia in due vie principalmente: quella ideologica dei partiti e quella spirituale della chiesa cattolica. Qual è la differenza tra le due?
Apriamo una parentesi che richiederebbe molto più tempo. Cerco di cavarmela con una battuta o se vuole un gioco di parole: E’ rimasto dello spirito nei partiti? E quanta ideologia c’è nella chiesa?


Secondo lei sono ancora attuali?
Attuale è tutto ciò che esiste per il fatto  stesso che esiste


Ha mai pensato di accostare l’offerta di Oicos con quella di altre associazioni culturali ?
Ognuno ha la sua specificità per cui non vedo assolutamente conflittualità. Anzi è proprio lo spirito della “riflessione” che porta alla constatazione della propria “insufficienza “ e dunque alla necessità di ricerca. In questa ottica, essendo il nostro domandare, come dicevo prima, rivolto anche al territorio, in alcune manifestazioni, ad esempio, vi è stato un dialogo costante con la Proloco di Bastia. In altre hanno partecipato associazioni di fotografi (PosaB, Ztl), ambientaliste-naturaliste (WWF, Gump), le comunità culturali del Marocco (grazie Hamri), Albania, Romania, Equador. Posso citare ancora “Il cerchio dell’amicizia” per la danza, l’associazione “Orsa minore” di speleologia subacquea. Per ultimo l’associazione Angsa che nel 2005, sul tema del linguaggio, ci ha permesso di scoprire un universo culturale che si esprime nelle forme del linguaggio autisitico.     


Linguaggio, Corpo e Terra sono stati i temi dal 2005 al 2007. Che cosa prevede per il futuro?
“Identità e mutazione”

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