INVESTIMENTO
Via libera dal Consiglio comunale
— BASTIA —
E’ PASSATO a larghissima maggioranza il piano attuativo proposto da “Strutture” Srl per il recupero di una parte dell’area ex Pic. Nell’ultimo Consiglio comunale dell’anno, l’altra sera, sono state esaminati quattro piani edilizi, ma di gran lunga il più importante è il progetto per la realizzazione di un complesso edilizio di 8mila metri quadrati di destinazione commerciale e direzionale, che prevede un investimento di circa 20 milioni di euro. Si tratta di uno stralcio del piano di iniziativa privata, presentato un anno fa e progettato dall’architetto milanese Scacchetti, che comprende l’area Pic e quella dell’ex Mattatoio. L’assemblea consiliare ne ha esaminato solo una parte, quella a uso commerciale già prevista nel Prg, per la quale venivano a scadenza in questi giorni i termini della convenzione tra la società proprietaria dell’area e la Coop.
AL MOMENTO DEL VOTO è uscito dall’aula il capogruppo del Pdl, avvocato Fabrizio Masci impegnato come professionista di fiducia della società, mentre si è astenuto Luigino Ciotti della Sinistra critica ritenendo inadeguato il voto su un progetto ancora in discussione nell’ambito del nuovo Prg. Una considerazione condivisa da tutti i presenti intervenuti sui contenuti, tanto che insieme a piano attuativo il Consiglio comunale ha approvato un documento che impegna lo stesso consesso civico a rivedere il piano alla luce delle scelte, attese per le prossime settimane, della variante generale e del master plan sulle aree di recupero nel centro storico. L’assessore all’urbanistica Gianluca Falcinelli, pur non negando il ritardo nella presentazione dei piani urbanistici, ha sottolineato che il progetto, rispettando il vigente Prg, recepisce le analisi e gli studi già elaborati per il nuovo piano regolatore. Notevole, tuttavia, è la preoccupazione non tanto per i volumi e le tipologie architettoniche previste quanto per le infrastrutture ancora da definire, in particolare di una nuova viabilità di connessione al centro storico e con la zone industriale. Il sindaco Francesco Lombardi (nella foto), concludendo il dibattito, ha sottolineato la volontà dell’amministrazione comunale di esaminare questa vicenda contestualmente alle altre aree (Franchi, Petrini ed ex Mattatoio).
m.s.
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