Bastia

Vendeva vestiti di alta moda rubati da un magazzino nelle Marche

Denunciata per ricettazione una commerciante

A novembre era finito nei guai anche un uomo


BASTIA UMBRA – Una denuncia a piede libero per ricettazione e una decina di capi di abbigliamento sequestrati: è la brutta sorpresa di fine anno per una commerciante quarantatreenne di Bastia Umbra.
La donna sarebbe infatti finita nei guai. Presso la sua attività commerciale, secondo quanto accertato dai carabinieri di Deruta, vendeva capi di abbigliamento di marchi di alta moda, risultati rubati, nello scorso mese di maggio, da un magazzino della Ltc srl, logistica per aziende, di Acqualagna, in provincia di Pesaro Urbino).
In quell’occasione i malviventi, secondo i carabinieri marchigiani almeno una decina e non nuovi a colpi del genere, erano passati, bucando un muro divisorio, da uno stabilimento di un’azienda meccanica al deposito della Ltc, dove avevano rubato i capi d’abbigliamento per un valore di circa 200mila euro.
Già lo scorso novembre, pochi giorni dopo il sequestro, da parte dei carabinieri di Petrignano, di alcuni capi di abbigliamento rubati e rivenduti presso un outlet della zona, i militari derutesi avevano denunciato in stato di libertà, per ricettazione e riciclaggio, un commerciante italiano di 52 anni, sempre proprietario di un negozio di abbigliamento a Bastia Umbra.
Esattamente, dunque, come nel caso della donna denunciata ieri, anche l’uomo, secondo quanto accertato dai militari, aveva rimesso in vendita decine di capi di abbigliamento di alta
moda, soprattutto jeans e magliette, rintracciati grazie a delle speciali ‘etichette’ che
l’azienda di Acqualagna aveva inserito all’interno dei vestiti.
A novembre i militari avevano sequestrato circa 200 pantaloni, per un valore complessivo che si aggirava intorno ai 10mila euro: la minore quantità di merce sequestrata ieri, secondo i carabinieri di Deruta, sarebbe invece da spiegarsi con il fatto che molti vestiti sono stati venduti nel corso degli acquisti natalizi. Finiti sotto l’albero di ignari clienti magari proprio bastioli, che li hanno acquistati come doni durante le feste appena trascorse.
Flavia Pagliochini

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