II segretario nazionale deI Pd ieri in Umbria per incontrare le categorie sociali. Proprio mentre la situazione precipitava a Terni
Sulle primarie tormentate: “A Perugia, Boccali è il nuovo.E a Terni niente monopolio ex diesse”
LARA PARTENZI
PERUGIA – Glissa, risponde vagamente e rimanda al momento istituzionale del Congresso. Dopo tutto Walter Veltroni è venuto in Umbria (toccando, oltre al capoluogo, Trevi, Bastia e Deruta) nell’ambito di un viaggio nazionale che ha l’obiettivo di raccogliere le difficoltà manifestate dalle categorie sociali in seguito alla crisi e tentare d costruire una proposta alternativa a quella del Governo Ma è evidente che l’uscita allo scoperto di Bersani come candidato alternativo alla segreteria nazionale del Pd si fa sentire, anche forse più pesantemente dei plateali contrasti pubblici con lo storico “amico-nemico” Massimo D’Alema.
Sulla questione politica e sulle fratture interne al partito, che hanno oscurato il viaggio in Umbria di ieri, Walter Veltroni non si espone. Le risposte arriveranno dal Congresso – spiega – sarà lì che si verificheranno le singole posizioni dei rappresentanti e si definiranno i futuri assetti del partito Democratico.
Non a caso, arrivato a Perugia, in Corso Cavour alle 10 di mattina, il segretario del Pd ha subito messo in chiaro di non volersi concedere ai giornalisti. La questione è delicata, e dare in pasto ai media i contrasti interni al Pd può rivelarsi un errore fatale, anche agli occhi degli elettori.
Di certo, a microfoni spenti, in una riunione con i dirigenti regionali del partito che si è svolta ieri mattina, prima del confronto con le parti sociali che lo ha visto al Sangallo Palace hotel di Perugia e prima che la situazione nel secondo capoluogo del-l’Umbria precipitasse (si veda il servizio a pagina 37), Veltroni non ha mancato di sottolineare il proprio disappunto sulla vicenda politica di Terni: scongiurare il rischio che l’ala degli ex Ds si accaparri le candidature aiai massimi scranni della Provincia e del Comune di Terni e pure di quello di Orvieto è d’obbligo in una fase in cui il segretario nazionale, attaccato dal fronte ex diessino capeggiato da Bersani-D’Alema, ha bisogno del supporto dell’ex Margherita.
La situazione è tutt’altro che facile per il segretario regionale del giovanissimo Pd, Maria Pia Bruscolotti, che mercoledì scorso è scesa a Roma insieme ad altri dirigenti regionali del partito per sbrogliare la matassa. Come far recedere la diessina Loriana Stella dalla candidatura alle primarie del Comune di Orvieto e l’assessore Fabio Paparelli intenzionato a mettere mano alla Provincia di Terni? Una partita su cui Valter Weltroni non ha mancato di prendere posizione, manifestando palesemente la necessità di procedere ad un riequilibrio.
Più tranquillo, il segretario nazionale del tormentato partito Democratico nei confronti della situazione che si è delineata a Perugia: Wladimiro Boccali unico candidato a sindaco rappresenta, ha detto nel corso di un’intervista rilasciata ad Umbria Tv “una persona nuova e con idee giovani”.
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