MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA -“Dialogo, dialettica, dominio”. Ruoterà attorno a questi tre nodi della contemporaneità l’intervento che il filosofo Gianni Vattimo (nella foto) terrà domani, a partire dalle 16.30, al rinnovato teatro esperia di Bastia Umbra. Un appuntamento culturale di assoluto rilievo promosso dall’associazione Oicos riflessioni guidata da Paolo Ansideri in collaborazione con l’amministrazione comunale di Bastia. Il dialogo, sempre invocato e spesso completamente misconosciuto; la dialettica come luogo del confronto e del conflitto; il dominio come strutturarsi di una forza. La superiorità del confronto dialogico, che prevede la reciproca disponibilità degli interlocutori, è affermata con forza fin dall’antichità. Lo spazio del dialogo implica ovviamente l’altro, e qualsiasi dialogo autentico, se prende sul serio la libertà dell’altro, può condurre allo scontro. Se non si vuole ridurre il dialogo ad una procedura, ogni dialogo autentico contiene il rischio dello scontro. Ma nella modernità il conflitto cessa di essere tale e diventa volontà di dominio.
Il dialogo e la dialettica diventano così forme accessorie, in sé vuote, del dominio. L’incontro permetterà anche al pubblico, nello spazio riservato al dibattito, di porre le più scottanti domande riguardanti l’attualità politica ed economica.
Sarà l’occasione, per esempio, per conoscere meglio la posizione di Vattimo sullo stato di Israele, che è valsa al filosofo una clamorosa contestazione in occasione dell’ultima edizione della Fiera del libro di Torino.
Oppure la sua interpretazione della corrente crisi economico-finanziaria o il senso che dà alla parola immigrazione e integrazione. Questi sono solo alcuni dei temi che il filosofo offrirà ai numerosi appassionati che ormai da tutta l’Umbria e dalle regioni limitrofe arrivano a Bastia per impegnarsi, nelle conferenze di Oicos, in un collettivo esercizio di approfondimento. Da ultimo val la pena ricordare che negli ultimi anni sono stati protagonisti degli incontri promossi dall’associazione Oicos oltre cinquanta nomi della cultura italiana tra cui: Achille Bonito Oliva, Umberto Galimberti, Paolo Portoghesi, Emanuele Severino, Vittorio Sgarbi e Oliviero Toscani.
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