Bastia

«Variante di Ospedalicchio Minoranza difende il Pip»

URBANISTICA Parla Aristei


Roldano Boccali
 Bastia Umbra
E’ il consigliere delle liste civiche Rosella Aristei a parlare nuovamente delle vicende urbanistiche. La Aristei si sofferma a spiegare certi meccanismi che sarebbero stati attivati dal sindaco Francesco Lombardi e dalla sua coalizione di centrosinistra. L’esponente delle liste civiche dichiara: “La variante di Ospedalicchio, che ha trasformato il terreno agricolo, di poco valore, in terreno industriale, di ben altro valore, acquistato dalla Progress, inizia il suo cammino di crescita, ma presto incontra delle difficoltà. La Società Progress presenta a dicembre 2003 una osservazione al piano pubblico (Pip), chiedendo al sindaco l’esatto contrario di ciò che aveva chiesto ad ottobre: con tanto di parere legale richiede un piano di iniziativa privata. Cambiamento repentino rispetto al figlio Pip, appena nato”. Perché questa richiesta? “Facile da spiegare -risponde la stessa Aristei – dal momento che un piano pubblico si realizza con esproprio e creazione di graduatoria per titoli, con assegnazione dei lotti al reale valore del terreno. Di fatto – sottolinea ancora Rosella Aristei – è sotto il controllo pubblico, a garanzia di tutti. Come può la Progress accettare questo controllo del pubblico, rimettendo un sacco di soldi, avendo pagato la terra molto più del suo valore reale? Il povero Pip sente la morte sorvolare la sua testa. Nel frattempo, giugno 2004, Francesco Lombardi amministratore, già amministratore della Società Bastia Nova, diventa sindaco di Bastia Umbra. Il Pip – prosegue la Aristei -viene lasciato riposare in pace ed a lungo. Nel 2006 le osservazioni vengono portate da Lombardi in Consiglio e la richiesta della Società Progress viene bocciata. Ma Lombardi non si ferma e richiede l’accordo con la minoranza. Ma la minoranza – conclude – rifiuta ogni accordo e difende strenuamente il Pip”.

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