Bastia

«Vado in D, ma con il Bastia»

Eccellenza Il bomber che ha deciso la finale play off arrossisce: “Il vero match winner è Tajolini”

Mancini merita la grande chance: “Ci provo subito, non siamo appagati”


Tommaso Ricci


BASTIA UMBRA – E’ l’89’ della finalissima, 2-0 il risultato. Daniel è a terra, sotto la panchina del Todi, calzettoni abbassati, vittima dei crampi. La palla gli arriva a tiro, lui si rialza a fatica e la difende dall’assalto “rapace” di Falchi, nomen homen. Tre, quattro, cinque, dieci secondi. Oro colato per il Bastia. E’ a quel punto, tra gli applausi dei Mad, che si sente una voce. Dice “‘sto ragazzo merita la D”. E’ un tifoso del Todi. Ecco, allora adesso è ufficiale: tutti si sono accorti di Mancini. Tutti d’accordo: Daniel merita una possibilità.


Imbarazzo
“I complimenti fanno piacere -spiega il bomber autore della doppietta che ha dato il via alla festa dei Mad -, ma mi sa che non sono io ad aver deciso la finale play off. Il vero match winner è stato Stefano (Tajolini, ndr), una spanna sopra gli altri. Senza quelle tre parate, chissà… Per il resto, siamo stati tutti bravissimi, sono orgoglioso di giocare con loro, grande gruppo. Bene la difesa con Allegrucci che, fin quando è stato in campo, ha tenuto bene uno che non si ferma manco con le bastonate, Pero Nullo. Lorenzo (Allegrucci, ndr) ha avuto qualche problemuccio in settimana, ma ha fatto una grande partita. Benissimo il centrocampo, poi lì davanti… E’ vero, ci ho pensato io, ma adesso basta, non mi fate arrossire. Dite che merito una chance? La D? Magari ci vado col Bastia, perchè no? Mica siamo appagati e dalla nostra abbiamo entusiasmo e serenità”.


Tifosi
La festa inaugurata mercoledì sera in Piazza Mazzini non è ancora terminata: “Che giornata anche oggi (ieri, ndr) al campo, c’era tantissima gente ad applaudirci. Bellissima atmosfera, entusiasmo contagioso – dice Mancini -. Un seguito di questo genere nemmeno le squadre di A ce l’hanno. Incredibile, in carriera non mi era mai capitato un simile affetto. E’ proprio vero quando si dice che Bastia è ‘speciale’. I Mad sono straordinari, mercoledì molti di loro hanno preso le ferie per venire a sostenerci a Ponte San Giovanni. Se abbiamo vinto, par-
te del merito è loro. Tutti hanno dato il loro contributo, ci hanno lasciato un’altra volta senza parole. Li ringraziamo”.


Fondi
Festa ma anche una piccola sgambata, tanto per prepararsi al Fondi, che arriva domenica alle 16,30 al Comunale. “Un giovedì di relax totale – prosegue -. Massaggi e scarico per quelli che hanno giocato ieri (mercoledì, ndr); gli altri, invece, hanno sostenuto un allenamento un po’ più pesante, Il mister qualcosa già ce l’ha detto sui nostri prossimi avversari. Domani (oggi, ndr) li studieremo meglio. So che sono forti, che arrivano a Bastia belli e riposati perché non hanno giocato nemmeno i play off. Ma noi non abbiamo paura, ci mancherebbe, ne abbiamo superate tante di prove quest’anno”.


Greta
Con l’entusiasmo e la tranquillità tutto è possibile. Anche alzare di nuovo al cielo quel braccio dopo il gol vittoria e, tanto orgogliosamente, esibire quel nome tatuato: “Greta, verissimo – sorride -. E’ la mia nipotina, la figlia di mia sorella. Ha tre anni ed è il grande amore della mia vita, sono legatissimo a lei. Magari un po’ orgogliosa dello zio Daniel lo sarà, no?”.

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