BASTIA UMBRA – L’incontro tra le artiste del collettivo Art N/Veau, Giulia Zeetti, Cecilia Ventriglia, Emanuela Filippelli e Ayumi Makita, e i gestori del Teatro Esperia di Bastia Umbra è avvenuto lo scorso anno in occasione della rappresentazione sul palco dell’Esperia del primo progetto del collettivo: “L’uccello di Fuoco”. Grande è stato il successo dello spettacolo e immediata la sintonia tra le due realtà, tanto che l’Esperia ha voluto contribuire alla messa in opera dell’ultimo spettacolo firmato Art N/Veau. Ora finalmente, dopo aver ospitato le prove e la creazione dello spettacolo, il teatro apre le sue porte per il debutto del promettente progetto artistico in programma domenica alle ore 17. Si tratta di un progetto di teatro-danza e canto tratto dall’omoni – mo libro “Dall’altra parte del mondo” dell’autrice perugina Barbara Lachi e illustrato dalla stessa Lachi insieme ad Ayumi Makita, anche scenografa e costumista della versione teatrale del testo. La storia è quella di due sorelle che nascono dai fiori dello stesso albero, ma cadendo l’una a terra e l’altra in acqua si ritrovano separate dalla nascita e finiscono una in Oriente e l’altra in Occidente. Intraprendono però subito un lungo viaggio alla ricerca l’una dell’altra; un viaggio per trovare l’altra se stessa, la parte mancante alla propria felicità. Nel loro viaggio entrano in contatto con luoghi sconosciuti e incontrano mostri dalle forme più strane, mostri che mostrano, puntano il dito in una direzione, insegnano. Protagonista è il linguaggio del corpo, le due sorelle cercano di comunicare a distanza attraverso un loro linguaggio unico che è quello della body percussion. I personaggi strani e a volte mostruosi che incontrano non usano la parola ma il corpo e la voce in una commistione di danza e canto. Le uniche e poche parole arrivano da un essere apparentemente maligno che metterà lo zampino su tutti gli accadimenti… Il resto si scoprirà a teatro il 25 ottobre alle ore 17.
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