Bastia

Va fuori strada con l’auto e muore sul colpo

La vittima aveva 31 anni. Grave l’amica che era con lei


— BASTIA —
INCIDENTE MORTALE sulla «Centrale Umbra» all’altezza di Ospedalicchio. Due giovani donne coinvolte, di cui una è deceduta sul colpo Sylvie Ramacci 31 anni di Gubbio, mentre l’altra, R.M. 36 anni di Umbertide, è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. E’ successo intorno alle 14.45 quando il traffico, senza mezzi pesanti, aveva un flusso di un normale giorno di festa. L’auto con le due giovani, una Renault Clio nera, aveva lasciato la superstrada E 45 per immettersi sulla 75 Centrale Umbra. Aveva superato le due curve all’altezza dell’abitato di Ospedalicchio in direzione di Foligno, quando il veicolo in un tratto rettilineo è sbandato violentemente urtando prima contro il guard-rail di destra e poi sul muretto «new jersey» al centro della strada che divide i due sensi di marcia. Le ragazze sono state sbalzate dall’urto fuori dell’abitacolo mentre il veicolo dopo essersi ribaltato si è fermato pochi metri prima dell’uscita dello svincolo Ospedalicchio est. E’ stato un automobilista in fondo al rettilineo a vedere dallo specchietto retrovisore l’incidente e ad avvertire il 112. Sono intervenute due pattuglie della polizia stradale del comando di Perugia e una di Foligno, giunte sul posto in pochissimi minuti. Si sono trovati di fronte a uno scenario tragico: Sylvie Ramacci riversa a ridosso del muretto spartitraffico era deceduta sul colpo, l’altra donna, invece, pur con gravissime ferite, ancora viva è stata soccorsa dall’ambulanza del 118 e trasportata all’ex Silvestrini. I medici si sono riservati la prognosi. Entrambe dell’Alta Umbria, una di Gubbio e l’altra residente a Umbertide, erano dirette per una gita in direzione di Foligno.


L’IPOTESI più probabile è che a provocare l’incidente all’uscita da una curva sia stato il fondo reso viscido dalla pioggia iniziata a cadere poco prima del sinistro. E’ inoltre possibile che le due donne viaggiassero senza aver agganciato le cinture di sicurezza. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Assisi per rimuovere l’auto e ripulire la carreggiata che è rimasta chiusa quasi due ore, oltre le 16,30. Intanto amici e parenti si stringono attorno alla famiglia Ramacci, che vive a Ponte D’Assi, vicino a Gubbio. La madre Monique, di origini francesi, il fratello della vittima Federico e la sorella Paola non sanno darsi pace: Sylvie era infatti una ragazza piena di vita. Lavorava da anni in un’azienda a Città di Castello, ma nel tempo libero si dedicava alla sua grande passione: il calcio, che praticava come atleta.
m.s.

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