Bastia

Urbanistica, infuria lo scontro a Bastia

Area industriale di Ospedalicchio e ex Deltafina nella bufera



 
 
 MATTEO BORRELLI



BASTIA UMBRA – Si accende lo scontro sui temi caldi dell’urbanistica: ex Deltafina e area industriale di Ospedalicchio. Il segretario dei Ds Erigo Pecci critica l’atteggiamento delle opposizioni: “Sin dall’inizio di questa legislatura hanno attaccato in modo strumentale e pretestuoso l’amministrazione comunale e, di conseguenza, il mondo imprenditoriale, i lavoratori e tutti coloro che sono impegnati per garantire lo sviluppo di Bastia. In questo modo si finisce per svilire il prestigio di questa città nel panorama regionale. In particolare, per quanto riguarda l’area industriale di Ospedalicchio il centrosinistra si pone come obiettivo di dare risposta agli imprenditori che vogliono investire sul territorio, evitando speculazioni, consentendo loro di cogliere l’imminente ripresa economica e creando quindi nuovi posti di lavoro, utilizzando l’unico strumento a disposizione dell’amministrazione quale la pianificazione del territorio. Quali sono, invece, gli obiettivi del centrodestra? L’impressione è che si voglia ostacolare qualsiasi scelta a prescindere dal merito. Sull’area Deltafina – prosegue Pecci – si dovrebbe armonizzare il piano esistente, che già oggi da la possibilità di costruire, con le aree circostanti, limitando al massimo l’impatto ambientale. Non si può non tener conto dell’esistente e dei piani già approvati. “Urbanistica allegra” così la liquida il consigliere di Forza Italia Massimo Mantovani secondo cui sull’area industriale di Ospedalicchio c’è una delibera consiliare del dicembre 2003 che prevede la realizzazione di un PIP. Forza Italia di Bastia, ripetutamente, ne ha chiesto l’attuazione proprio per andare incontro alle esigenze degli imprenditori, per i tempi e per i costi, perché è del tutto evidente che un piano di iniziativa privata, tanto.., troppo…, caro al sindaco Lombardi comporterebbe oneri ben maggiori per il trasferimento dei lotti alle aziende con buona pace di Erigo Pecci il quale assurdamente vorrebbe dimostrare il
contrario. Sull’area ex Deltafina, argomento che sta ancora più a cuore al sindaco, è già successo di tutto e presumibilmente succederà ancora di più ed è tempo ormai che tutta l’operazione sia portata a conoscenza di tutta la città, oltre ad altre autorità, cosa che Forza Italia farà nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda la monetizzazione delle aree verdi e parcheggi, già in sede di adozione il gruppo consiliare di FI votò contro. Strana dunque la sorpresa dell’assessore Silvestri. Con questo atto, per fare un esempio, nelle aree di completamento (zone B) ove occorre solo il permesso a costruire, il soggetto realizzatore, potrebbe chiedere la monetizzazione degli standards (quindi non realizzare gran parte del verde e dei parcheggi) senza il parere del consiglio comunale. Come dire largo ai furbi. Il piano San Marco è una zona che potrebbe usufruire della delibera approvata. Per l’area ex Lolli, la monetizzazione ha il chiaro sapore di una sanatoria. Mantovani chiude sottolineando che la regia e gli attori delle questioni urbanistiche centrali nello sviluppo di Bastia sono sempre gli stessi. A favore di chi?”
 
 
 

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