Bastia

Urbanistica e Lavori pubblici Margherita sul campo minato

Polemica messa a punto sul «dissenso» dei consiglieri Minelli e Lunghi


Il documento finale «riapre» al centrosinistra


BASTIA — E’ stato un dibattito «infuocato», quello all’interno dell’assemblea della Margherita che è arrivato ad approvare un documento di riapertura del confronto nella coalizione di centrosinistra.
Il coordinatore Antonio De Martiis, però, non ha gradito la sottolineatura da noi riferita, in particolare sull’uscita «preventiva» di due autorevoli esponenti, Giancarlo Lunghi e Pino Minelli; che anzi, sottolinea De Martiis, «hanno partecipato alla riunione ed hanno avuto l’opportunità di esprimersi».
Fin qui l’ufficialità della nota dei «rutellianni». Il dibattito verteva sugli assessori e sulle deleghe, in particolare quella dell’Urbanistica affidata a Clara Silvestri, esponente della Margherita.
Lunghi e Minelli hanno rilevato l’opportunità di riconsiderare le scelte di due anni fa, alla luce della gestione del comparto, per sottolineare che potrebbe essere opportuno accettare l’ipotesi di un «cambio» ai Lavori pubblici invece che all’Urbanistica, considerato che quest’ultima per molti anni è stata gestita dai Ds. Contro questa ipotesi si sono pronunciati molti iscritti della Margherita, ritenendo che la scelta dell’Urbanistica aveva ed ha l’obiettivo di portare elementi di discontinuità rispetto al passato.
Nei prossimi giorni le conclusioni della Margherita saranno portate all’attenzione del sindaco Lombardi.
Il documento, tuttavia, vincola i dirigenti alla «scelta di modificare gli assetti della Giunta, relativamente a deleghe e persone, che dovrà essere effettuata attraverso l’assemblea degli iscritti».
m.s.

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