Bastia

Un’oasi piena di speranze lungo il corso del Chiascio

Nel corso dell’evento premiate la terza C “Don Bosco” e la quarta del “Villaggio XXV aprile”
BASTIA UMBRA – (sa. cap.) Un sito naturale da conoscere e valorizzare, che funge da luogo di riposo temporaneo per molte specie migratorie: è l’oasi sul fiume Chiascio, il laghetto realizzato dall’amministrazione provinciale lungo il percorso verde di Bastia Umbra che sabato scorso è stato protagonista della manifestazione “Una piccola oasi sul fiume Chiascio… una grande speranza”. Il momento più emozionante ha coinciso con il rilascio nel laghetto di Renzo e Lucia, due splendidi cigni bianchi, e di una notevole quantità di pesci che ripopoleranno la fauna ittica del corso d’acqua. Durante la manifestazione, organizzata dall’associazione Amici del Chiascio, insieme al comitato soci Coop centro Italia di Bastia, con il patrocinio del Comune di Bastia Umbra, della Provincia di Perugia e la partecipazione di numerose associazioni del comprensorio, ha avuto luogo la premiazione del concorso omonimo all’iniziativa, riservato alle classi III e IV elementare delle scuole di Bastia e Bettona, che hanno realizzato disegni ed elaborati a tema. A vincere una gita nell’oasi “La valle di San Savino sul Trasimeno” la IIIC “Don Bosco” e la IV del “Villaggio XXV aprile”, premiate dalla presidente dell’associazione organizzatrice Maria Rita Ascani, alla presenza dell’assessore all’Ambiente della Provincia di Perugia Roberto Bertini e di Stefano Ansideri e Francesco Fratellini, rispettivamente sindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Bastia Umbra. Premiati, nel corso della giornata, anche i vincitori di “Ogni altra cosa”, il concorso artistico lanciato dal comitato soci Coop centro Italia con l’intento di promuovere la cultura del riciclaggio dei rifiuti solidi urbani. “Questa oasi – ha sottolineato Massimo Geoli, membro dell’associazione Amici del Chiascio – è una vera e propria conquista per tutti i cittadini, giovani e adulti, che possono godere della natura senza però alterarne l’habitat, un’area no-kill, dove si può pescare ributtando però i pesci in acqua senza ucciderli”. “L’amministrazione comunale – ha poi concluso Fratellini – abbraccia volentieri certe iniziative, rivolte espressamente ai bambini, che saranno gli adulti di domani. Valorizzare quest’area verde, così vicina al centro della città e quindi accessibile a tutti, è un obiettivo che incentiveremo anche con l’apertura a breve di un percorso attivo, all’interno del parco, dove i cittadini potranno fare attività sportiva”.

Corriere-2011-05-03-pag19

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