Bastia

Uno studio sul fiume Chiascio Si lavora alla memoria storica

ASSISI PRESTO LA SERIE DI INTERVISTE «MIRATE»  IL CHIASCIO racconta; per meglio dire, la gente che abita lungo il corso d’acqua e che ne è, di fatto, memoria storica. A settembre e ottobre saranno realizzate delle interviste alle persone che si renderanno disponibili e che potranno portare il loro contributo al progetto Imra (Approccio integrato sulla gestione del rischio idraulico). L’iniziativa europea è finanziata, per la parte riguardante l’Italia (il bacino del basso Chiascio), dall’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale che vede coinvolti l’Autorità di Bacino del Tevere, l’Istituto di Ricerca sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Cnr e l’Associazione Geologi senza Frontiere.
La campagna mira al coinvolgimento della popolazione sulla conoscenza e sulla prevenzione del rischio idraulico; da qui la ricerca della collaborazione di persone che ricordino le piene del Chiascio o episodi ad esse collegati e siano disposte a rilasciare un’intervista sulla loro ‘memoria storica’ del fiume. L’intervista verrà condotta a domicilio. Coloro che sono disponibili all’incontro possono telefonare allo 0758138422 (Comune di Assisi — ufficio opere pubbliche progettazione e protezione Civile) o inviare una mail a: protezionecivile@comune.assisi.pg.it 
Nazione-2010-08-29-Pag10

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