L’idea del Comune
BASTIA UMBRA – Dare ai genitori che lavorano un ulteriore sostegno nel seguire i propri figli durante la giornata. Questa l’esigenza manifestata da numerose famiglie locali alle quali l’amministrazione comunale di Bastia Umbra intende dare una risposta. Un’attenzione che nel corso degli anni si è concretamente manifestata attraverso l’attivazione nel territorio di tre scuole primarie a tempo pieno, prolungando l’orario di permanenza presso le scuole comunali rivolte ai bambini piccoli nel caso in cui entrambi i genitori lavorano, per evitare di ricorrere a soluzioni alternative (quali ad esempio baby sitter) il cui costo grava interamente sulle famiglie, è stata ipotizzata la possibilità di istituire un servizio per organizzare il tempo libero dei bambini. “Un servizio – è questa l’ipotesi, come spiega l’assessore ai Servizi sociali Giorgio Antonini – organizzato in modo estremamente flessibile, che possa offrire alle famiglie la sicurezza di poter disporre di operatori in grado di far svolgere ai loro figli attività sportive, ricreative ludiche, ma anche lo svolgimento dei compiti della scuola. L’amministrazione comunale conta di poter finanziare l’attivazione di questo servizio con il 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. La nuova normativa prevede infatti che i contribuenti italiani possano decidere di destinare il 5 per mille di quanto dovuto al fisco ad enti ed associazioni per attività di natura sociale. Da qui l’appello che l’amministrazione comunale rivolge ai bastioli. Per valutare la proposta e riflettere su possibili iniziative di sensibilizzazione, l’amministrazione comunale ha convocato per venerdì 31 marzo (ore 18) le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, i Caf, i consulenti del lavoro ed i dottori commercialisti.
Roldano Boccali
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