Paola Mela, presidente Confartigianato di Bastia Umbra e Bettona: flessibilità e coesione sociale
BASTIA UMBRA – La Confartigianato di Bastia Umbra e Bettona si prepara a concludere questo anno così complesso ed economicamente difficile. La presidente Paola Mela, che ricopre anche le cariche di presidente provinciale Confartigianato tessile, abbigliamento e calzaturiero, consigliere Confartigianato nazionale moda, membro del comitato tecnico Co.se.fir. ente che si occupa dell’ assistenza al credito Confartigiano dell’Umbria, pur consapevole delle notevoli difficoltà che si è trovata ad affrontare nel corso dell’ultimo anno, rappresenta le strategie che l’associazione intende adottare per garantire agli associati un futuro stabile ed innovativo.
Presidente, da nove anni lei ricopre la carica nella Confartigianato di Bastia e Bettona. Qual’è la posizione degli artigiani oggi?
“L’attuale contesto economico, caratterizzato da modelli di mercato globalizzati, sembrerebbe lasciare poco spazio alla specificità dell’impresa artigiana che è invece così tradizionalmente radicata nei singoli territori di appartenenza. Gli artigiani stanno dimostrando di sapersi adattare, con capacità alle nuove esigenze richieste dalla competizione globale, orientandosi alla ricerca, alla qualità ed all’innovazione”.
In che modo si connota l’attività dell’artigiano rispetto all’economia globale?
“Sicuramente attraverso alla specializzazione flessibile. Laddove il mercato richiede prodotti personalizzati entra in gioco la flessibilità organizzativa degli artigiani, la capacità di interagire con altri soggetti economici, l’attitudine alla condivisione delle conoscenze. Per questi motivi l’artigianato rappresenta un prezioso antidoto contro la suddivisione dei processi di lavoro e contro l’impoverimento delle attività lavorative per preservare l’identità sociale”.
In che modo la sua associazione pone in relazione gli associati per risol vere le problematiche legate al terri torio?
“Attraverso la governance territoriale l’associazione ha creato ed intende svi luppare per il futuro quei processi d coordinamento di attori, gruppi sociali istituzioni per raggiungere degli obietti vi propri, discussi e definiti collettivamente. Abituandoci a governare attraverso relazioni intergovernative si valorizzeranno forme di cooperazione e di competizione”.
Affrontiamo alcune problematiche legate ai settori dell’artigianato. Quanto è importante il territorio in qui l’artigiano svolge il suo lavoro?
“Il rapporto indissolubile tra impresa e territorio è il punto focale, un legame che rappresenta non solo un luogo geografico ma il vero e proprio motore dell’economia delle aziende. Gli opera-tori della pmi presenti nel nostro territorio, nonostante le difficoltà economiche che ogni giorno incontrano, sono capaci di esprimere al meglio le proprie multifunzionalità, offrendo beni e servizi di alta qualità nel rispetto della tutela ambientale e mantenendo una elavata qualità dei prodotti. Proprio per sostenere la categoria è dovere dell’associazione che rappresento costruire un sistema di imprese che sia competitivo sul mercato, capace di valorizzare la qualità, preservando e valorizzando la tipicità dei prodotti sostenendo, anche finanziariamente, i progetti”.
In che modo gli artigiani legati al territorio di Bastia-Bettona ed iscritti all’associazione da lei presieduta, possono attivare forme di finanzia-mento per rendere esecutivi i loro progetti?
“Confartigianatro, attraverso la Cosefir, ha sviluppato specifici prodotti e servizi per i progetti dei nostri imprenditori. Si possono attivare numerose linee di credito personalizzate, convenzioni (l’ultima quella con il Monte dei Pasci di Siena), ma in particolare Cosefir può offrire una consulenza finanziaria complessiva, nella quale pianificare, programmare con serietà e serenità la vita dell’azienda. Non una sovrapposizione con gli strumenti già adottati dai propri consulenti, ma una importante e finalizzata integrazione. L’azione di Cosefir risulta ancor più importante nel momento in cui ci vediamo coinvolti nell a granzia dei finanzimaneti fino ad un massimo del 50%”.
Turismo ed artigianato locale, quali le opportunità ancora da sfruttare?
“Se ne parla tantissimo ma fino ad ora non è stato dato start up a nessun progetto importante. E’ necessario costruire un piano marketing territoriale capace di veicolare il prodotto e la produttività del territorio allargato. Abbiamo tanto da offrire: arte, natura, strutture ricettive di livello, artigianato artistico, manifatturiero d’eccellenza, agroalimentare ricercato. Siamo in regola per interessare un turismo di ottimo target. Ci vuole un impegno maggiore da parte delle Istituzioni nel “comunicare” il territorio. Turismo e artigianato é un binomio che va ripensato ma soprattutto, non abbandonato”.di KATIA CIANCABILLA
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