Parte domani Agriumbria alla presenza di 400 espositori
 
Preoccupazione per il calo di redditività delle aziende


  PERUGIA – Si apre domani la XXXVII edizione di Agriumbria, la mostra nazionale dell’agricoltura, della zootecnica e dell’alimentazione presso il centro fieristico di Bastia Umbria. Si prevede un afflusso di pubblico stimato in oltre 70mila visitatori. “Dati che confermano il successo e la validità della manifestazione, frutto di un anno intenso di lavoro per valorizzare il settore agricolo, la sua tradizione e promuoverne l’innovazione” è quanto sostiene Bogliari, presidente di Umbriafiere. Le tre giornate fieristiche prevedono un programma intenso di appuntamenti. Numerosi gli espositori, molti dei quali nuovi rispetto alle passate edizioni. Si terranno mostre tematiche promozionali dei prodotti agroalimentari nazionali e locali, allestite dalle agenzie di sviluppo agricolo del centro Italia. Sarà possibile prendere parte a mostre e aste zootecniche che insieme all’Agrishow, organizzato dall’Enama e dagli Assessorati all’agricoltura e alla sanità della Regione dell’Umbria, daranno dimostrazioni e prove tecniche, statiche e dinamiche, di macchine e attrezzature agricole. L’obiettivo è sollecitare nuove strategie e nuove opportunità per il futuro dell’agricoltura regionale e italiana nel contesto europeo e internazionale. Lavori a cui parteciperanno dirigenti della Commissione ue, docenti universitari, economisti ed esperti di settore.Tema conduttore delle varie iniziative sarà rappresentato dalla multifunzionalità delle imprese agricole e dalla rintracciabilità delle filiere agroalimentari per individuare quei fattori critici di successo necessari a riportare il settore ad un soddisfacente stato di redditività. In questi anni, infatti, si è assistito ad una progressiva riduzione delle unità operative agricole, calate da 50mila a 16mila, dati non esaltanti che testimoniano la fase particolarmente critica attraversata dall’agricoltura nel quadro di un’economia matura che sposta il focus dalla produzione ai servizi. Agriumbria si configura perciò come occasione per lanciare un messaggio forte e per creare un clima di ottimismo per gli operatori del settore aprendo all’innovazione e a nuove proposte politiche ed operative. Un progetto serio e impegnativo che si propone di guardare al futuro con coraggio senza tralasciare la nostra tradizione agricola rivolgendosi soprattutto alle nuove generazioni. E’ confermata infatti la partecipazione delle scuole a cui è dedicata la “fattoria didattica”, un’area dimostrativa che valorizza le produzioni zootecniche di nicchia, illustrando nel modo più semplice metodi di allevamento naturale e fornendo dimostrazioni tecnico-scientifiche relative all’apicoltura nel rispetto degli animali, dell’ambiente e del consumatore. Gestire oggi un centro fiere non è semplice, ma Umbriafiere dimostra di poter raggiungere ottimi risultati grazie al suo consiglio di amministrazione che, insediatosi nel 2002, ha inaugurato un’ inversione di tendenza rispetto al passato, adottando una gestione economica di tipo aziendalistico e puntando ad un progetto ambizioso: diventare nel giro di pochi anni centro di riferimento permanente dell’attività produttiva umbra. 


Chiara Ceccarelli

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