di ADRIANO CIOCI


BASTIA – Energia: un bene prezioso che deve essere difeso e garantito a tutti, a costi sostenibili sia sotto il profilo economico che sotto quello ambientale. Tanto più ora con il costo del petrolio greggio che sale alle stelle e colpisce pesantemente i paesi europie importatori come l’Italia. Questa è stata la filosofia del primo Forum dell’Energia promosso dal Comune.
«Crediamo – ha detto il sindaco di Bastia Francesco Lombardi – che debba essere proprio il pubblico a dare segnali forti nel perseguire il risparmio energetico e favorire l’utilizzo di fonti alternative. Le norme nazionali e regionali non sempre agevolano il compito degli enti locali. Da qui la necessità di un confronto fra i vari livelli delle pubbliche amministrazioni. Occorre aggregare i comuni di una vasta area e perseguire processi tecnologici e amministrativi in direzione dell’innovazione, della conversione e del risparmio».
In tal senso il Comune di Bastia, con il supporto dell’energy manager Pietro Caimmi, ha già intrapreso una sorta di percorso: nella definizione delle linee guida per la variante del Piano regolatore generale è stato inserito l’obbligo del bilancio energetico che accompagni quello economico nella programmazione urbanistica ed edilizia.
L’assessore Clara Silvestri ha annunciato che si stanno valutando incentivi economici, come sgravi fiscali, per chi si orienterà in questo senso.
Il presidente dell’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente della Provincia di Perugia, Cesare Migliozzi, intervenuto al convegno, ha illustrato i progetti e le iniziative alle quali la stessa Agenzia sta lavorando, in particolare lo sfruttamento dell’energia solare e di quella eolica: «Per le caratteristiche dell’Umbria – ha detto Migliozzi – occorre fare ricorso a tutte le fonti rinnovabili, per ciascuna attivando piccoli impianti che siano di basso impatto ambientale».
Diversi sono stati i contributi apportati, tra questi quello dell’architetto Adriano Brozzetti, intorno ai principi della bioarchitettura, orientata al risparmio energetico nei singoli edifici e attraverso una corretta impostazione dei Piani regolatori. L’ingegner Edoardo Bitter, dell’Energy Project, ha illustrato alcuni progetti di cogenerazione e teleriscaldamento realizzati con successo in molte realtà del nord Italia. Soluzioni che potrebbero essere importate in Umbria, dove si registra un deficit tra energia prodotta e quella consumata del 30 per cento.
L’assessore regionale allo Sviluppo Economico e all’Energia, Mario Giovanetti, ha poi invitato le imprese umbre a cogliere maggiormente le occasioni offerte, come il bando recentemente pubblicato per investimenti ambientali e di risparmio energetico.


 

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