Bastia

Una settimana in cella per un falso stupro

Il pm chiede l’archiviazione per la violenza mai avvenuta nel piazzale di una discoteca

BASTIA UMBRA – Arrestato con l’accusa di aver violentato una giovane nel parcheggio di una discoteca. Scarcerato dopo diversi giorni e infine prosciolto a più di sei mesi dai fatti: non ci fu alcuna violenza. Pochi giorni dopo i fatti denunciati, inoltre, la giovane era stata trovata morta nel letto di casa per un malore improvviso.
La ragazza aveva raccontato di un approccio all’interno del locale, di quell’uomo che da gentile era diventato aggressivo e quei due passi fuori dalla discoteca che l’avevano portata a un passo dall’inferno. Lei che urlava nella notte e nessuno che la soccorreva e la violenza subita tra le auto in sosta. Fin quando una pattuglia di carabinieri di Assisi che stava effettuando una serie di controlli di routine nei pressi dei locali notturni, aveva raccolto la ragazza e la sua denuncia. L’uomo veniva arrestato e rinchiuso nel carcere di Capanne. Già nel corso dell’interrogatorio di garanzia venivano meno alcuni elementi che lo accusavano. Dieci giorni dopo era lo stesso giudice per le indagini preliminari che lo rimetteva in libertà senza alcun obbligo. Adesso l’uomo, assistito dall’avvocato Luigi Egidi, è stato prosciolto da ogni accusa con la richiesta di archiviazione da parte del pubblico ministero. Immediata la decisione di avanzare richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione.
U. M.

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