Bastia

Una nuova vita per l’area dell’ex mattatoio

Il piano urbanistico prevede la creazione di un parcheggio, la biblioteca e una sala di rappresentanze
BASTIA UMBRA A distanza di 40 anni dalla dismissione della struttura per la macellazione, il volto del centro di Bastia potrebbe avviarsi alla sua radicale trasformazione con la riqualificazione della zona R6 Mattatoio, il cui piano urbanistico è stato adottato giovedì dalla giunta. L’intervento, presentato un anno fa in un’assemblea pubblica, prevede la radicale trasformazione di un’area di 30mila metri quadrati nelle immediate vicinanzedelcentro. Iprincipaliinterventi riguarderanno il recupero dell’ex mattatoio, edificio storico e simbolico, che sarà adibito a sala di rappresentanza,ela creazione di un parcheggio interrato di circa 200 posti auto insieme alla costruzione di una biblioteca comunale nella attuale piazza del mercato.“Con l’adozione del piano ex Mattatoio – commenta soddisfatto l’assessore all’Urbanistica Francesco Fratellini – si concretizza uno dei punti programmatici proposti in campagna elettorale. Ipotesi e progetti per il recupero dell’area sono in ballo da oltre trent’anni: è significativo che in soli tre anni la nostra amministrazione di centrodestra sia riuscita a dare
un volto nuovo a questa parte della città. Sul piano urbanistico i lavori procedono speditamente anche permettere l’adozione del piano San Marco nella calza della befana e adottarlo in giunta entro la prima settimana di gennaio, per poi andare in consiglio entro la metà del mese per approvare la delibera delle stalle”.Sulla legittimità del piano ex mattatoio, tuttavia, c’è chi avanza qualche dubbio. Se da una parte il Comune sottolinea che “l’intervento avviene in conformità alle previsioni di piano regolatore così come modificate con l’ultima variante generale approvata nel 2001”,il Pd ritiene che “tale atto abbia problemi di legittimità giuridica e che sia competenza del consiglio” poiché “la scelta di consentire l’edificabilità sulla piazza nel tratto parallelo a via IV Novembre è sicuramente e palesemente in contrasto con il Prg”, senza poi contare “i problemi di natura economica”. “Chi ha stabilito i criteri o a quali i valori si assegnano le eventuali proprietà comunali a terzi senza aver esperito gare ufficiali di vendita? Come si pensa di risolvere tale problema?”.Domande per le quali il Pd attende risposte.
Sara Caponi

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