Dopo le bufere delle scorse settimane, che hanno visto contrapporsi maggioranza ed opposizione, finalmente in Consiglio comunale si respira un’aria serena. Due mozioni presentate da Giuliano Monacchia, consigliere del gruppo di opposizione di Fi, sono state finalmente discusse. Una mozione dove viene proposto “Il museo del ricordo e del lavoro” con tre obiettivi di base: incaricare la Commissione Cultura e gli uffici competenti, alla realizzazione di un elenco completo in ogni dettaglio, di tutto il salvabile ancora in essere; predisporre una circolare di richiesta, di acquisizione o disponibilità, indirizzata alle proprietà di strutture e attrezzature, al fi ne di evitare il loro oblio; cercare uno spazio utile alla realizzazione di una struttura modulare, per esporre situazioni e attrezzi per il racconto della storia del lavoro. Ogni intervento ha puntualizzato che la proposta era dettata da una voglia di scusarsi dei nostri predecessori che per troppo tempo hanno sminuito la storia e i mestieri di Bastia. Una raccomandazione è stata che la buona volontà espressa dal Consiglio tutto, non si perda nei meandri della burocrazia. La seconda mozione prevede l’obbligo di realizzare nell’ambito del lotto, una o più cisterne di raccolta di acqua, sia delle falde superfi ciali intorno alle fondamenta,che le acque chiare dei discendenti delle terrazzi. Proposta dettata dal fatto che Bastia Umbra, galleggiando in un ambiente acquitrinoso, costringe i costruttori a pompare l’acqua all’esterno, gettando un’enorme risorsa nelle fogne.

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