Bastia

Una nuova assemblea per discutere gli argomenti rimasti

Si torna a parlare della seduta consiliare del 10 sospesa per mancanza del numero legale
 
  BASTIA UMBRA – Si torna a parlare della seduta consiliare del 10 maggio, sospesa per mancanza del numero legale alla discussione del punto numero 4 dell’ordine del giorno: “Dopo le elezioni regionali: quale ruolo per questo territorio?”. I gruppi di maggioranza avevano lasciato l’aula. Uscendo il presidente Tabarrini, presente il sindaco, era stato invitato il consigliere più anziano, Massimo Mantovani, a presiedere la seduta per la verifica del numero legale. Lo stesso Mantovani, espletati gli atti e sentito il segretario, aveva convocato per martedì 17 alle ore 18 il Consiglio per continuare la discussione, interpellato il sindaco, impegnato in questa settimana. Il punto inserito era stato concordato anche con i Comunisti Italiani, che poi non hanno firmato ma che hanno assicurato la presenza per la discussione. Secondo Ciotti di Rifondazione “questa maggioranza considera un reato di lesa maestà la legittima richiesta dei consiglieri: una concezione bizzarra della democrazia che ha come conseguenza vari autogol, in particolare questo dove i numeri della maggioranza potevano comunque incidere nella discussione di un punto così importante”. Dice Rosella Aristei delle Liste Civiche: “Presunzione, arroganza, paura, debolezza, alla base della fuga della maggioranza? L’argomento è di interesse di tutta la città, perchè questo territorio, palesemente abbandonato, deve svolgere ancora un ruolo importante nella Regione”. Dice Masci di FI: “Atto di tirannia a conferma che il totalitarismo di Pecci e Marchi ha avuto il sopravvento e tiene prigionieri sindaco e Giunta. Vogliono tapparci la bocca, ma non ci riusciranno. Questa maggioranza dimostra una chiara incapacità a svolgere la funzione istituzionale e di governo”. I consiglieri di minoranza si domandano: “Che farà la maggioranza? Aspettiamo curiosi di vedere se fuggirà sempre per non discutere il punto. Ma dove è finita la certezza del diritto e il rispetto del regolamento, che prevede la possibilità per i consiglieri di richiedere l’inserimento di punti propri all’ordine del giorno? Chi tutela e rappresenta il 49% dei cittadini di Bastia che hanno eletto 8 consiglieri e che hanno fatto regolare richiesta di inserimento dei punti in discussione?”. Da registrare naturalmente anche la dichiarazione del presidente del Consiglio comunale Andrea Tabarrini: “Come consigliere di maggioranza, ho ritenuto opportuno aderire alla decisione degli stessi gruppi di maggioranza”. Consapevole della propria funzione, il presidente Tabarrini ha poi provveduto nella mattinata di mercoledì ad incontrare il capogruppo di FI Fabrizio Masci ed il consigliere Massimo Mantovani che nella seduta del 10 ha ricoperto la funzione di presidente pro tempore.Tabarrini ha affermato di aver “convocato una nuova seduta per il giorno 18 maggio alle ore 18 per la trattazione dei punti rimasti inevasi nella seduta del 10 . Nel rispetto del ruolo istituzionale ed a garanzia della discussione e del confronto democratico, la seduta è stata altresì convocata per il giorno 23 alle ore 20.30 in II convocazione, come previsto dal regolamento”.


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