Una mostra per riflettere
— BASTIA UMBRA —
PER NON dimenticare e trasmettere alle giovani generazioni la conoscenza di episodi che hanno caratterizzato nella nostra terra il conflitto della seconda guerra mondiale. Questo, oltre al valore di un documento storico insostituibile, è il senso della mostra intitolata «Sotto le bombe della seconda guerra mondiale», allestita nella sala parrocchiale di Ospedalicchio. L’iniziativa è promossa dal circolo culturale ricreativo di Ospedalicchio e curata da Gian Luca Carrozza, in collaborazione con l’Unione modellisti di Perugia. L’esposizione si compone di una ventina di pannelli, che ripropongono immagini in bianco e nero, fotografie aeree della Royal Air Force, scattate dagli alleati nel 1943 e ‘44 nella zona dell’aeroporto di Sant’Egidio.
Si possono vedere gli effetti devastanti delle bombe lanciate dagli aerei su Ospedalicchio, Bastia, nell’area della stazione ferroviaria dove avevano sede le officine meccaniche Franchi ritenute un’industria bellica, ma anche del comprensorio limitrofo. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 10 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30.

PER NON dimenticare e trasmettere alle giovani generazioni la conoscenza di episodi che hanno caratterizzato nella nostra terra il conflitto della seconda guerra mondiale. Questo, oltre al valore di un documento storico insostituibile, è il senso della mostra intitolata «Sotto le bombe della seconda guerra mondiale», allestita nella sala parrocchiale di Ospedalicchio. L’iniziativa è promossa dal circolo culturale ricreativo di Ospedalicchio e curata da Gian Luca Carrozza, in collaborazione con l’Unione modellisti di Perugia. L’esposizione si compone di una ventina di pannelli, che ripropongono immagini in bianco e nero, fotografie aeree della Royal Air Force, scattate dagli alleati nel 1943 e ‘44 nella zona dell’aeroporto di Sant’Egidio. Si possono vedere gli effetti devastanti delle bombe lanciate dagli aerei su Ospedalicchio, Bastia, nell’area della stazione ferroviaria dove avevano sede le officine meccaniche Franchi ritenute un’industria bellica, ma anche del comprensorio limitrofo. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 10 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30.

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