Bastia

Una mano tesa al terzo mondo I progetti in cantiere dell’Uvisp

Approvato il bilancio dell’associazione


BASTIA UMBRA Domenica si è svolta l’assemblea annuale dell’U.v.i.s.p. (Unione volontariato internazionale per lo sviluppo e la pace), organismo non governativo di cooperazione internazionale, riconosciuto dal ministero degli Affari Esteri italiano con decreto del 1987. Per questa assemblea sono stati convocati tutti gli aderenti all’associazione, fondata e diretta da padre Giorgio Roussos.
I numerosi presenti hanno ascoltato attentamente e poi hanno approvato all’unanimità i bilanci consuntivi 2006 e quelli preventivi 2007 delle varie commissioni dell’Uvisp. Il 2006 ha fatto segnare un forte incremento di tutte le attività, a testimonianza dell’impegno e della capacità di chi opera all’interno di questa associazione La “ammissione informazione ed educazione allo sviluppo” sta portando avanti una massiccia campagna di sensibilinazione sui gravi problemi che affliggono i Paesi poveri. Per questo, vengono organizzati incontri e tavole rotonde presso vari centri della regione. La commissione è impegnata anche in attività per il reperimento del denaro da destinare ai progetti promossi dall’Uvisp nei Paesi del terzo mondo. Per quanto riguarda la ‘commissione progetti”, nel 2006 sono stati portati a termine diversi progetti: apicoltura in Ecuador, tre laboratori per scuole superiori a Terrabona in Nicaragua, tre centri medici in India, tre aule per una scuola media a Montagna Grande in Nicaragua, cinquanta case in Nicaragua. un progetto agricolo in Nicaragua ed una altro nella repubblica democratica del Congo. Altri importanti progetti sono previsti per il 2007: tre nella repubblica democratica del Congo per rilanciare l’agricoltura, uno in India per il reinserimento sociale e lavorativo di 60 donne. Inoltre verranno realizzate cinquanta case per famiglie povere nel comune di Ciudad Dario in Nicaragua e poi verrà costruito un dispensario medico a Brazzaville, in Congo. Buoni risultati anche per la “commissione adozioni a distanza’: attualmente sono 470 i bambini adottati che possono studiar grazie di tante famiglie italiane.

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