In questi giorni a Bastia Umbra presso lo stadio è stato innalzato un palo per le antenne .
L’impatto per chi è abituato a frequentare la zona è orribile, si ha un senso di sbigottimento di fronte alla mancanza del rispetto per l’ambiente. Non sto parlando di inquinamento elettromagnetico, lascio a persone più esperte di me le considerazioni per la salute pubblica, (anche perché molti esperti stanno confrontandosi sul fatto che il pericolo esista o meno o in quale misura) mi riferisco all’impatto visivo che risulta orribile.
Chi e in base a quali principi ha deciso la collocazione del palo in quel sito? Non era forse meglio collocarlo all’interno del muro di cinta dello stadio? Sarebbe stato meno visibile e il container con le attrezzature sarebbe anche stato più al sicuro, senza il bisogno di mostrare all’esterno un recinto fatto di rete sulla bellezza del quale lascio a voi il giudizio.
E’ stata considerata l’ipotesi di sostituire il palo che regge l’illuminazione della rotatoria che si trova a poche decine di metri, in modo da evitare di far nascere una foresta di pali? (vedi foto)
Ma! Forse sto parlando di scelte troppo semplici da fare, meglio andare avanti così, combattendo prima l’istallazione delle antenne a prescindere dalla loro utilità, magari per compiacere Forze Politiche che appoggiano l’Amministrazione, consentire poi l’istallazione delle medesime, trascurando ogni aspetto sia estetico che ambientale purchè se ne ottenga il maggior beneficio economico possibile.
Mi rendo perfettamente conto che non possiamo opporci all’avanzare delle nuove tecnologie, ma cerchiamo di limitare al minimo i contraccolpi per l’ambiente e per la comunità.
Francesco Fratellini
(Resp. Informazione e Programmazione
Forza Italia Coordinamento Comunale Bastia Umbra)
