I partiti s’interrogano dopo la candidatura di Lombardi al bis
Il sindaco Francesco Lombardi ha dato la sua disponibilità a ricandidarsi, spiazzando lo stesso Pd; la Margherita che aspetta lumi dalla Bruscolotti
BASTIA UMBRA – Tante le reazioni all’intervista concessa al “Corriere” dal sindaco Francesco Lombardi, nella quali ha ufficializzato la sua disponibilità a ricandidarsi per la fascia di primo cittadino. C’è chi definisce naturale la ricandidatura del primo cittadino, chi prevede una giunta completamente nuova e chi coglie un certo imbarazzo all’interno del Partito democratico. “A meno che esistano impedimenti di tipo personale, trovo naturale che un sindaco al suo primo mandato si ricandidi; non farlo significherebbe ammettere di aver fallito. Questa volta pero Lombardi ha annunciato volti giovani del Pd, il che sembra significare un completo rinnovamento della squadra. Il tutto avrà fatto cadere il mondo addosso ai componenti della maggioranza, specie quelli che ritengono l’attuale amministrazione una delle peggiori di quelle di centrosinistra, i quali, di fronte alla disponibilità dichiarata, difficilmente potranno impedire a Lombardi di ricandidarsi” commenta il coordinatore comunale del Popolo delle Libertà, Francesco Fratellini, che alle dichiarazioni del primo cittadino sull’atteggiamento dell’opposizione risponde: “Più che su venticelli di maldicenza, le osservazioni del Pdl si sono sempre basate su documenti e atti pubblici, spesso utili alla popolazione per comprendere la vera natura del governo Lombardi, amministratore attualmente in balia di compromessi causati dall’assenza di maggioranza”. In effetti, qualche supposizione del rappresentate d’opposizione trova riscontro anche nelle parole del coordinatore del Pd, Roberto Capocchia: “A oggi il direttivo e ancora in attesa di conoscere ufficialmente le intenzioni del sindaco Lombardi, che ci ha chiesto di attendere fino a ferragosto. Se il primo cittadino volesse ricandidarsi il partito lavorerà su di lui, ma ci sono anche altri nomi che potrebbero sostenere con successo la prossima campagna elettorale. La continuità di indirizzo politico di cui parla Lombardi puo prescindere da un suo secondo mandato. Per quanto riguarda il resto, il direttivo Pd sta lavorando per ricucire i rapporti con la Margherita e parteciperà all’iniziativa settembrina promossa dal segretario del PdCi, Gestroemi, proposta che è stata accolta a braccia aperte”. Proprio il segretario Massimiliano Gestroemi intende rintuzzare le dichiarazioni del primo cittadino: “Il PdCi è uscito dalla maggioranza perché non condivide le modalità amministrative dell’attuale governo bastiolo e non per questioni interne al partito, come ha dichiarato il sindaco Lombardi. Il nostro partito si è sentito escluso rispetto agli indirizzi di governo intrapresi e in disaccordo con un rimpasto di giunta che non rappresenta le preferenze espresse dagli elettori nel 2004. Anche le associazioni sindacali e di categoria manifestano palesemente malcontento. Il tavolo che stiamo organizzando per settembre vuole rilanciare la politica di centrosinistra che si occupa dei cittadini”. Il leader della sezione bastiola della Margherita, Vitaliano Cristofani, preferisce non rilasciare dichiarazioni, annunciando che “ce ne sarà occasione dopo ferragosto, quando ci saremo incontrati con Maria Pia Bruscolotti, segretario regionale umbro del Pd”.
Alberta Gattucci
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