BASTI AUMBRA Bastia e tutto il comprensorio assisiate sono in lutto per la morte del dottor Luigi Balducci.Conosciutissimo non solo per le sue qualità professionali (era medico di base specializzato in cardiologia),ma anche per il suo spessore morale. Se ne è andato nella giornata di sabato 4 ottobre a soli 62 anni a causa di una malattia. Lascia la moglie, la dottoressa Scatena originaria di Gualdo Tadino con la quale lavorava nel loro studio di Bastia e due figli.A rendere pubblica la notizia su Facebook il figlio Francesco di cui pubblichiamo un commosso ricordo.Scosso dalla notizia anche il primo cittadino di Bastia Umbra, Stefano Ansideri,amico del dottor Balducci dai tempi della scuola. Per il sindaco infatti, “la città perde non solo un grande medico ma un vero e proprio punto di riferimento. Ho conosciuto Luigi quando frequentava il Liceo ad Assisi insieme ad Aldo
e da allora è nata l’amicizia che oggi è stata così repentinamente e drammaticamente interrotta.Non ci sono molte altre parole da aggiungere – scrive il sindaco – se non l’espressione della consapevolezza di aver perso un amico ed un importante punto di riferimento,non soltanto per il ruolo che con competenza e professionalità ha svolto, ma soprattutto per l’esempio e la saggezza che ha voluto e potuto mettere a disposizione di tutti coloro, e sono tantissimi,che ha incontrato nella sua purtroppo breve esistenza”. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Bastia Umbra.
Il ricordo del figlio: “Da te ho imparato tutto”
Pubblichiamo il ricordo di Francesco Balducci sul padre scomparso, tratto da Facebook.
Il dolore è così accecante e dilaniante, indescrivibile, che non riesco a trovare le parole e ce ne sarebberocosì tante da dire che
è quasi impossibile,ma ci devo provare, te lo devo. Sei stato il padre più incredibile, dolce e saggio del mondo, un gigante come Uomo (sì, con la maiuscola ed è pure troppo poco) e il medico più bravo, sapiente, generoso e disponibile da cui una persona possa desiderare di essere curata e confortata.Emi hai insegnato tutto, come padre, come uomo e come medico e quel che c’è di buono in me lo devo a te e a mamma.Tutto. Questi 25 anni di vita insieme,di condivisione e crescita,di possibilità di guardarti sempre con gli occhi stupefatti e pieni di meraviglia di un figlio innamorato e di imparare dal tuo enorme esempio quotidiano,montagna di Bene, sono stati un dono inestimabile, una fortuna inaudita. Non ne avrei mai potuto avere abbastanza di te, figuriamoci ora che tene vai così presto,un’ingiustizia intollerabile. Eppure sei così grande da riempire più di una vita intera e sarai sempre con me e con noi, giorno per giorno, col tuo sorriso da eterno ragazzo, il sorriso più bello e gli occhi più limpidi e blu che abbia mai visto.Ed è meraviglioso e consolante in questo momento terribile avere la consapevolezza che hai riempito anche le vite di tanti altri, pazienti e amici, con quel cuore gigante che avevi in petto, quel cuore che conoscevi e sapevi curare così bene.Non so se riuscirò ad essere alla tua altezza, ma ti giuro che sono talmente onorato di essere tuo figlio che avrò sempre come orizzonte e bussola questo faro di Luce,questa collana di giorni straordinari e indimenticabili che è stata la tua vita.Un amore così grande sfugge a ogni possibilità di circoscriverlo a parole, ma noi due siamo tipi silenziosi ed essenziali e non ne abbiamo bisogno. È l’amore che ci ha sempre nutrito e sempre ci nutrirà. Ciao papà, ti voglio bene, per la vita, per sempre.
Francesco Balducci