Bastia

Una città troppo militarizzata

Che succede in questa città? A che titolo questa amministrazione di “destra” concede con grande leggerezza il permesso a Casa Pound di organizzare iniziative che vedono impegnate le forze di polizia, carabinieri e unità cinofile?
Non era mai successo nella storia di questo comune, ma ormai accade spesso che in più di un’occasione venga militarizzata una piccola realtà come la nostra.
Siamo stufi e amareggiati da questa prepotente e inefficiente amministrazione. Ci piacerebbe sapere come mai ad alcune associazioni locali, nate per il desiderio di fare vera cultura e associazionismo, vengono negati permessi o addirittura si ostacolano forzatamente iniziative di ogni genere. Si sottolinea che tali associazioni non hanno bisogno di essere controllate da forze dell’ordine ma al contempo andrebbero sostenute e promosse. Il cambiamento è questo?
Il senso civico, l’educazione, il modello di società che vogliamo dare ai nostri ragazzi e alle future generazioni non può essere rappresentato da un piccolo gruppo di giovani che per muoversi ha bisogno della scorta.
Moltissime sono state le segnalazioni che ci sono giunte dai cittadini, preoccupati da questa indecorosa situazione.
Più logico sarebbe che le forze dell’ordine pubblico garantissero sicurezza ai cittadini nelle proprie abitazioni e che, in un momento come questo, si eviti uno spiegamento di risorse umane, come sabato a Costano poichè  i costi sono rilevanti e come al solito a sostenerli sono i cittadini. Nell’ultimo consiglio comunale straordinario abbiamo sentito esprimersi la maggioranza preoccupata per l’ordine pubblico, qualora il comitato di Costano organizzasse un corteo a difesa del proprio territorio e dell’ambiente, facendo così passare un movimento pacifista come un gruppo di ribelli. Tra il comitato di Costano e Casa Pound pensiamo ci sia molta differenza non solo in termini di pensiero ma anche di nobili azioni.
Per il gruppo consiliare del PD Mirko Casagrande Moretti

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