Bastia

“Un vero macigno sull’Angelana”

Brucia l’errore (due sottoquota in campo, ko a tavolino) che ha portato al licenziamento del segretario
Tarpanelli: “Ci siamo fidati di Campana, unico responsabile”
SANTA MARIA DEGLI ANGELI – “Chi è causa del proprio male, pianga se stesso”. Mai come in questa occasione, il famoso verso della Divina Commedia calza a pennello, racchiudendo lo stato d’animo della dirigenza e dei tanti sportivi dell’Angelana. E’ durata infatti poco meno di un’ora la legittima soddisfazione sotto il Cupolone per aver raggiunto in anticipo il traguardo delle semifinali di Coppa. La doccia fredda (ko a tavolino per aver schierato solo due sottoquota) si è abbattuta su tutto l’ambiente intorno alle ore 21 di mercoledì. Subito interpellato, il diggì Simone Tarpanelli è passato in un attimo dal comprensibile stupore alla rabbia per l’ingenuità commessa. Ma da chi? Per il diggì non ci sono proprio dubbi. “Ho subito chiesto al nostro segretario Lanfanco Campana le dimissioni (trasformate poi dalla presidenza in un licenziamento immediato). – ha affermato lo stesso Tarpanelli – Commettere un errore del genere è come ricevere in testa una grande mazzata. Da questa situazione ne usciamo a pezzi, soprattutto sul piano dell’immagine verso chi ci sostiene. L’organizzazione che ci siamo dati dà ampie facoltà di manovra a chi è incaricato. Ci siamo fidati, rimanendo ancora una volta penalizzati”. Infatti, sempre l’Angelana, già nella stagione 2008-2009 commise in buona fede un’altra clamorosa svista. Fu quello di schierare un giocatore avuto in prestito dalla Pontevecchio (De Luca), con sulle spalle una giornata di squalifica presa nel torneo Juniores. La partita fu quella di Trestina, vinta per1-2, trasformata poi in sconfitta per 3-0. Qualcuno però oltre al segretario, ha mosso rilievi anche verso il tecnico Gianni Francioni che, a loro giudizio, doveva conoscere il regolamento: “Mi sono fidato di quanto detto dal segretario davanti a tanti dirigenti. – dichiara lo stesso
tecnico – Mi dispiace tantissimo per i ragazzi”. Per sostituire il segretario Lanfanco Campana (licenziato in tronco) i nomi più accreditati sono quelli di Giancarlo Babbuini, ex team manager del Castello, unito a quello di Flavio Nardi, ex Bastardo.
Leonello Carloni

Due anni fa, con il Trestina, un fatto simile
Il presidente: “Non possiamo fare altro che chiedere scusa”
SANTA MARIA DEGLI ANGELI – L’Angelana intende chiarire quelle che sono le responsabilità per il problema verificatosi nella partita di Coppa giocata al Migaghelli e vinta sul campo contro il Nocera che, previo ricorso, ha ottenuto la vittoria a tavolino, causa il mancato schieramento dei 3 fuori quota obbligatori. Il presidente Lucio Tarpanelli interviene in maniera netta sull’argomento: “Mi sento di chiedere scusa a tutti gli sportivi, allo stafftecnico ed ai giocatori. Le responsabilità sono da additare ad una persona soltanto che era stata incaricata dalla società di occuparsi di queste cose”. Naturalmente il segretario Campana: “La responsabilità è soltanto sua. Abbiamo immediatamente preso un provvedimento nei suoi confronti, allontanandolo dalla società. Come presidente ed in accordo con il co-presidente Nilo Della Nave, ci sentiamo di sollevare da ogni responsabilità qualsiasi altra persona per l’accaduto”. Il fatto riporta alla mente quanto successo due anni orsono, quando nella prima giornata di Eccellenza la squadra giallorossa perse a tavolino a Trestina per aver schierato un giocatore che doveva ancora scontare un turno di squalifica. E il presidente aggiunge: “Questi due episodi in qualche modo simili non devono ledere per nulla l’immagine della società. Da quando abbiamo ripreso l’Angelana abbiamo cercato di mettere ogni tassello al posto giusto. Adesso cercheremo di riempire la casella del segretario, che a questo punto è rimasta vuota”. Il danno che ciò genera nella società è abbastanza indecifrabile, in quanto la coppa comunque non è in cima ai pensieri del presidente, anche se… “chiaramente ci avrebbe fatto piacere andare avanti, ma il mio timore è che la squadra possa risentire psicologicamente del fatto. Noi vogliamo tranquillizzare tutti e confermeremo al mister ed ai ragazzi che la società è solida ed è pronta a sostenerli in qualsiasi occasione”.
Fabio Marracci

Corriere-2010-09-03-pag09S

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