Bastia

Un vero e proprio vulnus alla democrazia, la doppia convocazione

Non è solo un blitz di fine corsa e speriamo anche di fine stagione, ma un vero e proprio vulnus alla democrazia, la doppia convocazione del consiglio comunale del 21 e 22 aprile, con le adozioni dei Piani urbanistici per l’area ex-Deltafina, area Franchi e area ex PIC che comportano scelte di volumetrie per centinaia di migliaia di metri cubi.
Infatti queste ed altre scelte, non fatte nel corso degli ultimi 5 anni, si vogliono imporre a tempo scaduto (ricordo che il 23 viene sciolto il consiglio comunale e quello del 21 è una convocazione d’urgenza perchè non c’erano nemmeno i tempi tecnici per farlo ordinario) senza una discussione seria, visto che parliamo di scelte fondamentali per Bastia U., e senza l’impegno, promesso ma come al solito non mantenuto, di un dibattito con la città vista la grande mobilitazione popolare soprattutto per l’area ex-Deltafina.
Inoltre è stato evidente che l’assessore all’urbanistica Falcinelli non era a conoscenza della variazione di ordine del giorno da atto d’indirizzo (così come annunciato in sede di commissione consiliare del 14/4) ad adozione, del punto sull’area ex-Deltafina ed i consiglieri di maggioranza non ne sapevano nulla, a tal punto che alla fine del consiglio comunale di giovedì 16 hanno fatto una riunione del gruppo di maggioranza.


Perchè? Sono cambiali politiche da pagare o per non fare brutte figure o per mettere ipoteche sul futuro?
Comunque sia il tutto è inaccettabile e al limite della legge.
Infatti mesi di ozio ed improvvisamente i consiglieri sono stati chiamati ad un vero e massacrante tour de force: 14/4 commissione consiliare, 15/4 comm. consil., 16/4 consiglio comunale, 17/4 comm. consil., il 18 e 19 sono sabato e domenica, 20/4 comm. consil. ed il 21 e 22 consiglio comunale. Ma i consiglieri comunali di Bastia sono lavoratori o professionisti della politica?
Dove sta il tempo per prendere la documentazione ed esaminarla tra gli iscritti delle forze politiche, confrontaresi con i cittadini, sentire il parere di qualche tecnico ecc… cioè gli strumenti della democrazia della partecipazione, della responsabilità e della serietà? O forse i consiglieri sono considerati solo oggetti, yes man ed autoreferenziali?
Ecco perchè non posso non esprimere tutto il mio disappunto e contarietà ad un metodo ed un modo di fare politica che mi ricorda altre stagioni e che tutto ha a cuore meno che l’interesse vero della città e spero che il buon senso dell’insieme del consiglio comunale impedisca certe scelte, ma il minimo è che l’insieme della pubblica opinione sappia come si sono ridotte le istituzioni locali.


Luigino Ciotti
capogruppo consiliare Sinistra Critica (Bastia Umbra)

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